Napoli, il ministro Carfagna: «Collaborazione di tutti per far ripartire la bonifica di Bagnoli»

Il ministro per il Sud Mara Carfagna chiede la collaborazione di tutte le istituzioni per dare nuovo slancio alle opere di bonifica di Bagnoli e ricostruire Città della Scienza, distrutta otto anni fa da un incendio. Collaborazione secondo il ministro, necessaria per non sprecare risorse.

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«Credo che – afferma – non possiamo più permetterci che conflitti politici e contenziosi rallentino l’opera di bonifica e la ricostruzione, non possiamo permetterci che Bagnoli e Città della Scienza rappresentino un’occasione persa a causa dell’incapacità di fare squadra per il bene del nostro territorio». Lo ha detto intervenendo al forum online organizzato da Città della Scienza otto anni dopo l’incendio che ha distrutto lo Science Center.

«Tutte le istituzioni coinvolte – sottolinea – hanno il dovere di collaborare per trovare rapidamente un’intesa condivisa sullo Science Center da ricostruire. Ho intenzione con questo spirito di convocare presto una cabina di regia per Bagnoli e in quella sede potremo verificare insieme lo stato della bonifica del sito e individuare le misure necessarie per procedere speditamente».

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«Stiamo attraversando – continua – tutti una fase eccezionale e drammatica per la pandemia, il principale compito che questo governo si è dato è proprio quello di arginare gli effetti della pandemia e preparare la ripartenza, la ricostruzione, grazie anche alle risorse che ci arrivano dall’Ue. E’ un impegno enorme che investe il futuro del nostro paese e siamo tutti consapevoli che il sud rappresenta un tassello fondamentale».

«Sappiamo anche che né il Governo né l’Unione Europea – dice – possono fare tutto da soli se per prima la classe dirigente meridionale non compie uno sforzo straordinario di responsabilità ed efficienza».

«Io sono convinta che questo sia possibile, che Bagnoli possa rappresentare il nuovo fiore all’occhiello per il nostro paese e Città della Scienza possa rappresentare un elemento imprescindibile all’interno del quale ricostruire l’intera area. So che si tratta di un lavoro difficile, di un’impresa importante, ma so anche che abbiamo il dovere di lavorare per mantenere un impegno con i cittadini della Campania e di Napoli» conclude il Ministro.

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