A Torre Annunziata l’Udc conferma l’uscita dalla giunta della propria rappresentante. Conferma però la sua disponibilità e la sua apertura al dialogo con l’Esecutivo. «Da oggi – assicura in un comunicato – faremo opposizione decisa e ferma ma senza pregiudiziali e preconcetti. Diremo no ai provvedimenti dannosi per la città ma sì a quelli utili. Un’opposizione quindi capace di contribuire alla crescita cittadina».
«Dopo una lunga riflessione il partito UDC unitariamente – si legge nel comunicato del partito -, riconfermando massima stima verso la persona del Sindaco e verso il lavoro svolto finora e, dopo aver adempiuto al ruolo affidato al nostro Assessore con lealtà e con convinzione, contribuendo in maniera fattiva e concreta al buon andamento dell’amministrazione, condividendo progetti per mettere in pratica quello che è stato previsto dal programma elettorale nato da un alleanza di Centro-Sinistra, ha deciso di far dimettere il proprio Assessore in giunta e di cominciare una nuova fase per il mutato quadro politico cittadino».
L’Udc sottolinea però che «si è creata una situazione paradossale per la quale, l’UDC ha riscontrato problemi di comunicazione che spesso sono sfociati in accuse ingiuste per richiesta di chiarimenti su atti e documenti discussi in assise Comunale, che non possono essere ignorati. La risposta alle nostre legittime preoccupazioni è stata spesso un silenzio incomprensibile. A questo punto si è deciso che, il partito rimane in consiglio comunale a svolgere la funzione per la quale è stato votato dai cittadini Torresi e si comporterà da forza responsabile quale è ed è sempre stata, valutando senza pregiudiziali e senza preconcetti i provvedimenti che di volta in volta saranno presentati in aula».
L’Unione di Centro assicura che «da questo momento in avanti sosterrà solo le misure che risponderanno pienamente ai bisogni e alle aspettative di miglioramento che giustamente i cittadini Torresi avanzano da tempo. Allo stesso modo, il nostro rappresentante in consiglio, non esiterà a fare opposizione, anche dura, contro i provvedimenti che dovessero risultare inutili o dannosi per la comunità, con l’intento di fornire altresì nuovo slancio all’azione di governo della città».
«Tutto questo di comune accordo con il partito che intende cominciare un nuovo cammino per costruire un progetto dove tutti possano sentirsi rappresentati, dove ognuno possa e debba esprimere il proprio pensiero, dove il collante siano le idee e non le sigle» conclude l’Udc.
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