Jabil Marcianise, i lavoratori scrivono a Conte: «Vogliamo lavorare»

C’è qualcuno che, anche senza l’emergenza Coronavirus, vive un grande momento di difficoltà ormai da mesi e mesi. Sono i lavoratori della Jabil Marcianise, protagonisti, loro malgrado, dell’ennesima vertenza lavoro nel Sud Italia. Vivono, da giugno scorso, nel terrore di perdere il loro posto di lavoro. La multinazionale made in USA ha da tempo deciso il taglio dei dipendenti della filiale casertana: nei piani stilati per lo stabilimento, ben 270 addetti su 630 dovranno rimanere a casa o dovranno essere ricollocati presso altre ditte.

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Diversi sono stati i tavoli al ministero del Lavoro, sia con Luigi di Maio, sia con Nunzia Catalfo ma finora senza successo. Tanti i cortei, l’ultimo venerdì 2 marzo scorso. Ma niente è cambiato, i dipendenti Jabil Marcianise vivono ancora in un limbo.

I lavoratori Jabil Marcianise al Governo: «Vogliamo continuare a lavorare»

A due settimane dalla scadenza decisiva, i lavoratori dello stabilimento sono tornati a farsi sentire dal Governo. E lo fanno con un’accorata lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, e ai ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico) e Nunzia Catalfo (Lavoro e Politiche Sociali). Nella missiva un’esplicita «richiesta di aiuto», quasi una preghiera di «continuare a lavorare».  «A giugno scorso – dicono i lavoratori – la multinazionale americana ha aperto una procedura di mobilità. Grazie alle iniziative intraprese nei mesi scorsi, si è ottenuta una proroga della cassa integrazione che scade il prossimo 23 marzo, data in cui l’azienda ha già ribadito la volontà di procedere nei 275 licenziamenti».

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La Fiom Campania: «Si istituiscano tavoli di confronto»

Con loro, nella lotta, anche la Fiom Campania. «La Direzione – ha affermato il sindacato in un comunicato – ritiri i licenziamenti ed individui con i soggetti istituzionali e sindacali, un percorso di tutele e garanzie per tutti i livelli occupazionali. Utilizzando tutti gli strumenti normativi, oggi disponibili. Nessuno pensi di dividere i lavoratori». La Fiom si augura «già dalle prossime ore possano istituire dei tavoli di confronto istituzionali che permettano di costruire soluzioni condivise e che impediscano di perdere una delle ultime eccellenze industriali ancora presenti sul territorio».

L’assessore Palmieri: «Sono accanto ai lavoratori Jabil Marcianise»

L’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmieri, venerdì, si è recata presso lo stabilimento e ha ribadito la sua vicinanza ai lavoratori della Jabil Marcianise e ha assicurato il suo impegno: «Non ci fermiamo, abbiamo ancora tanto da fare e da dire! Continuerò a tartassare il Ministero dello Sviluppo Economico per un incontro veloce».

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