Sparatoria nel Napoletano: eseguite quattro misure cautelari

Nei confronti di un pregiudicato e di tre persone già detenute

Quattro misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Nola sono state notificate dalla Polizia di Acerra nei confronti di un pregiudicato e di tre persone già detenute: tutti sono accusato di ricettazione e detenzione di arma alterata, uno anche di tentato omicidio.

Secondo le indagini si tratterebbe del commando che la notte del 5 novembre 2021 da bordo di un’autovettura aveva affiancato un’altra auto con cinque occupanti esplodendo all’indirizzo di questi ultimi un colpo d’arma da fuoco, con un fucile a canne mozze, che aveva ferito al braccio destro uno dei bersagli. I poliziotti, dopo poche ore, avevano rinvenuto l’arma utilizzata presso un ex istituto scolastico in stato di abbandono nel rione Madonnelle.

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Mafia, soldi e pizzini: l’avvocato massone che tradì il boss Matteo Messina Denaro

L’amante del boss in un pizzino: «Ci ha distrutto» Matteo Messina Denaro e la sua amante, Laura Bonafede, lo chiamavano Solimano, come Solimano il Magnifico,...

Albergo dei Poveri, Giuli: «A Napoli un modello per l’Italia e l’Europa»

Il ministro in visita al cantiere insieme al sindaco Manfredi «Ci avviamo a vedere qui a Napoli, nelle istituzioni che sorreggono le iniziative del Comune,...

Ultime notizie

Circumvesuviana, guasto dopo guasto il baratro si avvicina. E De Gregorio non scende mai…

Dieci anni di guasti e ritardi: la governance ha fallito Devono aver capito male in EAV. Il proverbio dice «una mela al giorno toglie il...

Dramma nel Casertano: 16enne precipita dal balcone di casa, è grave

La ragazza caduta dal terzo piano Non passava giorno senza che varcasse i cancelli del cimitero di Maddaloni, portando un pensiero, una preghiera, un saluto...

Omicidio di Santo Romano: 17enne condannato a 18 e 8 mesi anni di reclusione

La rabbia della madre: «La giustizia ha fallito di nuovo, uno schifo» Diciotto anni e otto mesi. È questa la sentenza di condanna in primo...