A Napoli si è discusso delle prospettive che potrebbero presentarsi alle imprese
Agevolazioni tributarie e semplificazioni amministrative: sono i pilastri sui quali poggiano le Zes (Zone economiche speciali) e le opportunità che da esse scaturiscono soprattutto per il Mezzogiorno dove il gap con il Nord è stato accentuato dalla pandemia. Degli scenari futuri che di qui a breve potrebbero disegnarsi per le imprese italiane, ma anche straniere, che intendono investire nelle aree più disagiate rientranti nelle Zes si è parlato oggi pomeriggio nell’incontro tenutosi nell’Aula Filangieri del Tar Campania a Napoli e organizzato dalla sezione napoletana dell’Aiga (associazione italiana giovani avvocati) con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.
«Il nostro territorio partiva da un gap di crescita rispetto al Nord che si è accentuato con la pandemia. Con le Zes si possono creare le condizioni per dare un’opportunità alle aziende di uscire fuori dalla crisi e di crescere», ha osservato Carlo Palmieri, vicepresidente dell’Unione industriali.
Il commissario di governo della Zes Campania Giosy Romano ha sottolineato come «l’elemento dello sviluppo delle infrastrutture delle aree speciali è fondamentale nel percorso di attrazione degli investimenti».
L’avvocato Riccardo Guarino, rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri nella Zes Campania, ha ricordato la potenzialità delle Zes evocando i modelli stranieri dove le Zes sono state recepite. «Gli Usa sono stati precursori in questo – ha spiegato – Poi sono lo sviluppo delle Zes è avvenuto nei paesi asiatici. Il 43% delle Zes a livello mondiale sono in Cina. Pensiamo a Shenzhen o a Guangzhou, città dove Fabio Cannavaro allenava la squadra di calcio: queste erano zone depresse e sono diventate molto avanzate, sono attrattori di grandissimi investimenti. Ci auguriamo che, grazie alle Zes, tante realtà del Mezzogiorno che sono piena di opportunità si possano mettere al passo».
Per questo programma di sviluppo ha sottolineato il presidente del Tar Vincenzo Salamone è fondamentale la semplificazione normativa, ossia la qualità della norma: «Le norme devono essere facilmente riconoscibili perché, per chi investe, è fondamentale la chiarezza dei passaggi giuridici».
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