Giugliano, ucciso a colpi di pistola dopo una lite: condannato 38enne

Carmine Fammiano ammazzato dopo un banale diverbio stradale

La Corte d’Assise di Napoli ha condannato a 30 anni di carcere Paolo Di Nardo, 38enne accusato di aver ucciso a colpi di pistola il 7 agosto 2020, a Giugliano in Campania, Carmine Fammiano, in seguito ad un banale diverbio stradale.

Di Nardo colpì con tre colpi di pistola alle gambe Fammiano, che però riuscì comunque ad allontanarsi in auto e morì poco dopo. Fu ritrovato in una pozza di sangue nell’abitacolo in una zona distante dal luogo del delitto. Le indagini della Procura della Repubblica di Napoli Nord accertarono che ad uccidere Fammiano era stato un proiettile che gli aveva reciso l’arteria femorale; Di Nardo fu fermato e finì in carcere su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord.

Pubblicità

I successivi approfondimenti investigativi, realizzati con esami balistici e medico-legali, hanno permesso di accertare che dei tre proiettili sparati dalla pistola calibro 9 di Di Nardo, quello letale rimbalzò sull’asfalto per andarsi a conficcare nella gamba della vittima e lesionargli la vitale arteria. Il 38enne è stato condannato per omicidio doloso aggravato dai futili motivi.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Scacco alla camorra di Pianura: 12 misure cautelari all’alba

L'operazione nei confronti di due sodalizi camorristici Dalle prime luci dell'alba, la Polizia di Stato, coordinata della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli,...

Funivia del Faito, precipitata la cabina a monte: 4 vittime e un ferito grave

Difficoltà di comunicazione e maltempo stanno complicando operazioni Funivia sospesa per la rottura di un cavo: caduta la cabina a monte Faito. Difficoltà di comunicazione...

Ultime notizie

Napoli, artisti di strada in rivolta: chiedono una riforma delle regole comunali

Proposte modifiche ai consiglieri D'Angelo ed Esposito A Napoli la rivolta degli artisti di strada. Il corteo, che si è svolto ieri, è partito da...

Morta in un dirupo a Ischia, le nuove prove contro il compagno: dai segni sul volto al terriccio

Dai colloqui intercettati la preoccupazione per l’autopsia Impedì alla compagna ferita, caduta in un dirupo, di respirare, comprimendole bocca e il naso, facendo presa sul...

Stretta Ue sui migranti, vara procedure veloci e Paesi sicuri

Nella lista Egitto, Tunisia e Bangladesh La Commissione Europea, come promesso ai leader, propone un giro di vite sui flussi dando la possibilità a chi...