Napoli, allarme freddo all’Ospedale del Mare: acqua riscaldata con i fornetti e reparti con termoventilatori

Non bastava l’emergenza Covid-19 e la voragine che si è creata nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Napoli. I pazienti ricoverati, circa 220, ora devono patire anche il freddo.

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«La voragine che ha interessato in data 8 gennaio l’area parcheggio dell’Ospedale del Mare
ha provocato un serio danno all’impianto di acqua calda e riscaldamento che alimenta il presidio ospedaliero» ha affermato l’Asl Napoli 1 Centro nella giornata di ieri. «Persistono ad oggi alcuni disagi ai pazienti e a tutto il personale che presta servizio presso l’ospedale, anche in concomitanza con le basse temperature che stanno interessando in questi giorni l’area del napoletano».

Per superare l’emergenza e il freddo l’acqua viene scaldata con dei fornetti e i reparti con termoventilatori. Sono arrivate le termocoperte in particolare per la rianimazione.

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«Ce la mettiamo tutta, anche se ognuno di noi ha già sulle spalle lo stress di un anno difficile per il covid», racconta la direttrice sanitaria Mariella Corvino. La soluzione dei problemi tecnici però non sembra possibile in tempi brevi. Per intervenire una volta per tutte è necessario che l’aria del crollo venga dissequestrata.

«Proprio – spiegano dall’Asl – nell’ottica di riuscire a porre rimedio nel più breve tempo possibile, i tecnici lavorano senza sosta e la direzione strategica ha predisposto ogni atto utile a realizzare un allacciamento temporaneo ad una centrale provvisoria che è già stata ordinata e che arriverà nelle prossime ore a Ponticelli».

Per procedere nel più breve tempo possibile, l’Asl ha presentato un’istanza di dissequestro temporaneo di una parte dell’area della voragine per realizzare l’opera temporanea con tutte le precauzioni necessarie a salvaguardare le finalità processuali dell’adottata misura cautelare. Il dissequestro temporaneo di questa piccola porzione di terreno consentirà di
completare i lavori.

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