Coronavirus, protestano i titolari delle scuole guida: «Siamo stati abbandonati. Fateci ripartire subito»

«Siamo stati letteralmente abbandonati come categoria, ci troviamo in una situazione paradossale in cui i titolari delle scuole guida possono aprire al pubblico ma senza erogare i servizi al cittadino, con il rischio di non rientrare nemmeno nell’estensione della cassa integrazione». È quanto dichiara Paolo Colangelo, presidente della Confarca (confederazione che rappresenta le autoscuole, le scuole nautiche e gli studi di consulenza italiani) all’indomani della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte per illustrare il nuovo DPCM per affrontare, a partire dal 4 maggio, la fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

«Il codice Ateco per le autoscuole non è mai stato bloccato – ricorda Colangelo – quindi in teoria dal 4 maggio potremmo riaprire, ma il divieto di effettuare formazione e dunque di erogare i servizi non ce lo permette. È un vuoto legislativo che, da un lato, rischia di non farci rientrare nemmeno nell’estensione della cassa integrazione, e dall’altro di non poter lavorare perché il governo si è dimenticato di noi».

Pubblicità

Coronavirus, Colangelo: «Paradossale, potremmo riaprire ma non erogare servizi»

«È una situazione paradossale ed unica al tempo stesso – rimarca il presidente della Confarca – poiché di fatto un titolare di un’autoscuola potrebbe sì aprire l’attività, ma senza poter erogare servizi al cittadino. Chiediamo quindi delle delucidazioni immediate a fronte di uno stallo che finora ha messo letteralmente in ginocchio un settore con 7mila imprenditori ed oltre 30mila addetti che saranno costretti a chiudere».

Leggi anche: Coronavirus, Salvini: «Paradossale la situazione delle scuole guida. Bisogna intervenire»

Pubblicità Federproprietà Napoli

Per Colangelo, «il rischio contagi nelle autoscuole è basso, e secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) soltanto il 4% dei contagi avviene sul luogo di lavoro». La Confarca rilancia la proposta degli esami teorici in sede e delle lezioni di guida per riavviare le attività in attesa della fine dell’emergenza: «Se sui trasporti pubblici si potrà accedere indossando mascherine ed altri DPI – conclude Colangelo – non riusciamo a capire per quale motivo non si potrebbero svolgere anche le lezioni di guida nel rispetto delle misure protettive individuali».

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Setaro

Altri servizi

Il caso Becciu agita il Vaticano: «Il Papa non mi ha estromesso dal Conclave»

Il cardinale rivendica il voto e scuote gli equilibri Mentre in Vaticano e in tutto il mondo cattolico è vivo il sentimento di lutto per...

Meloni condanna il fascismo. Ma senza la chiave ‘antifascista’, la sinistra non si apre

La premier parla di libertà e democrazia, ma manca la parola magica Partecipando alla deposizione della corona d'alloro all’Altare della Patria con il Capo dello...

Ultime notizie

Entrano in casa, la picchiano violentamente e la rapinano: arrestati

I tre avrebbero contattato la donna telefonicamente I carabinieri hanno arrestato a Caivano (Napoli) e condotto in carcere, su ordine del giudice per le indagini...

Pichetto Fratin firma il decreto: nasce il Parco nazionale del Matese

Il ministro: «Uno scrigno di natura e cultura» Nasce il Parco nazionale del Matese. È il 25esimo parco nazionale italiano e comprende un'area protetta tra...

Passamontagna e traghetto: il piano perfetto termina in pineta, denunciato per evasione

Ha provato a giocare d'astuzia, ma è stato scoperto Ai domiciliari per un furto commesso la mattina, evade e si mette in fila per un...