L’allarme lanciato questo pomeriggio da Paolo Colangelo, presidente della Confarca (confederazione che rappresenta le autoscuole, le scuole nautiche e gli studi di consulenza italiani) sta iniziando a far accendere i riflettori sulla questione. La confederazione, questo pomeriggio ha denunciato la scarsa attenzione del Governo verso la categoria. «Ci troviamo in una situazione paradossale in cui i titolari delle scuole guida possono aprire al pubblico ma non possono erogare i servizi, con il rischio di non rientrare nemmeno nell’estensione della cassa integrazione».
A raccogliere la richiesta d’aiuto il leader della Lega Matteo Salvini che ha spiegato di avere intenzione di chiedere l’intervento della maggioranza di Governo. «Potranno riaprire, ma non potranno lavorare» ha detto Salvini. «E’ la situazione assurda in cui si ritrovano le autoscuole italiane, ferme al palo e senza neanche la possibilità di accedere alla cassa integrazione». «Stiamo parlando di oltre 7mila imprenditori e di 30mila lavoratori in tutta Italia. La mia solidarietà a tutti loro: siamo al lavoro per convincere il governo a trovare una soluzione in fretta, dopo settimane di chiacchiere» ha concluso.
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