Regionali Campania, Berlusconi: «De Luca personaggio tv. Governare è un’altra cosa»

«De Luca ha saputo costruire se stesso come personaggio televisivo e in questo è stato abile, gliene dobbiamo dare atto, ma governare è un’altra cosa». Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente a un incontro di Forza Italia a Napoli per sostenere Stefano Caldoro candidato del centrodestra alla presidenza della regione Campania. «La politica non è spettacolo – ha aggiunto Berlusconi – e smette di essere divertente quando nasconde i problemi. E’ un confronto tra due culture politiche radicalmente alternative: noi siamo i liberali, loro sono gli eredi dei comunisti, che hanno cambiato le parole d’ordine ma non i metodi di governo».

Pubblicità
Caldoro e Berlusconi

«La gestione dell’emergenza Covid è stata la bandiera di De Luca, ma oggi questa bandiera è ammainata perché la Campania è, con i dati di ieri, la regione d’Italia con maggior numero di contagi», ha evidenziato. «Questa – ha aggiunto Berlusconi – è la differenza tra proclami e realtà, tra la verità di regime e la verità dei numeri. Il sistema di potere di De Luca, che è nato e cresciuto nel Partito comunista italiano, somiglia sempre più a quello tipico del blocco ex sovietico. Lo ha detto addirittura l’Espresso, rivista simbolo della sinistra in Italia». «La Campania dovrà scegliere tra Stefano Caldoro, serietà, competenza, concretezza e i proclami ad effetto del governatore uscente».

Berlusconi: «Napoli la mia città del cuore»

«Prometto di venire tra pochi giorni in Campania per sostenere Stefano. Considero Napoli – ha aggiunto Berlusconi – la mia città del cuore. Ogni volta che sono venuto a Napoli mi avete sempre commosso con il vostro entusiasmo e la vostra simpatia. I nostri candidati uniscono all’esperienza di vita e alla competenza professionale una forte passione civile e credo che la nostra offerta politica sia oggettivamente il meglio a Napoli e in Campania».

Pubblicità Federproprietà Napoli
Setaro

Altri servizi

Carceri, Gratteri: «Boss si chiamano da una prigione all’altra, è fallimento del sistema»

ll procuratore: «È ormai più facile gestire una piazza di spaccio in carcere che fuori» Difficile accettare che «detenuti di mafia organizzino chiamate collettive anche...

Patenti facili, l’indagata intercettata: nascondiamo 27mila euro nei giocattoli

In un caso candidati sorpresi mentre dormivano durante i finti corsi Alcuni esponenti della presunta ‘centrale delle patenti facili’ identificata dalla Procura di Brescia volevano...