Le modifiche per la Playstation? Le ha inventate la camorra di Secondigliano

Il guadagno superiore a quello della droga: un chip al costo di un euro rivenduto a 50. L’ombra del clan Di Lauro

«Mi servono cento chip, quando me li potete caricare?». È una frase che, fino a qualche anno fa, si poteva sentire pronunciare in una porzione di territorio a Nord di Napoli, nell’ideale triangolo compreso tra Secondigliano, Casavatore e Arzano. I chip a cui si faceva riferimento erano quelli destinati alle Playstation, almeno le console di prima e seconda generazione. Con quei chip la console veniva «modificata» e riusciva a leggere cd contraffatti. Un business colossale, a pensarci.

Il mercato del falso è ramificato, tentacolare. E soprattutto cavalca la tigre dell’hi-tech. E quando c’è in ballo la tecnologia, ci sono in ballo alti guadagni. Un business da centinaia di migliaia di euro che uno degli epicentri dei suoi traffici nel cuore dell’area nord, a ridosso del rione dei Fiori, quello che è sempre stato noto anche come il bunker dell’organizzazione dei Di Lauro.

Pubblicità

È lì che sarebbe stata allestita una vera e propria centrale di produzione di circuiti cifrati utili all’applicazione delle modifiche delle console dei videogiochi. In soldoni, è proprio a Secondigliano che sarebbero stati inventati e distribuiti i chip che servivano a modificare le Playstation. Un affare che ha generato un indotto dei più consistenti, perché proprio a Secondigliano si sarebbero riforniti persino rappresentanti e grossisti. Chi acquistava le Playstation di prima e seconda generazione, poteva comprarle già «modificate» con un piccolo sovrapprezzo. Il margine di guadagno? Impensabile. Un chip che costava ai produttori un euro veniva rivenduto a cinquanta. Con margini di guadagno superiori a quelli della cocaina.

Setaro

Altri servizi

Presunti danni erariali al Comune di Castel Volturno: scatta il sequestro di 214 mila euro

Notificato anche un invito a dedurre I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta hanno eseguito un provvedimento di sequestro conservativo (ante causam ex...

Bimbo in coma al Santobono, il padre: «Non riesco a credere a maltrattamenti»

L'uomo chiede chiarezza: fare luce su vecchie fratture Da una settimana, il piccolo Pietro, nove mesi appena, è ricoverato in coma all’ospedale Santobono di Napoli....

Ultime notizie

La funicolare di Montesanto in «manutenzione straordinaria»: cittadini appiedati per 5 giorni

Chiusa fino al 18 giugno: ennesimo disservizio senza alternative I napoletani devono stringere i denti, ancora una volta. La funicolare di Montesanto, gestita dall’Azienda Napoletana...

Crolla il solaio in una scuola a Napoli: fortunatamente non c’era nessuno

All'interno dell'istituto solo personale amministrativo Crolla solaio in una scuola: nessun ferito a Napoli. I carabinieri sono intervenuti alle 14 in via Provinciale Botteghelle di...

Napoli-De Bruyne in dirittura d’arrivo: la moglie in città

Musah e Ferguson nel mirino della società azzurra L’accordo raggiunto tra il Napoli e i manager, la casa a Posillipo individuata: ora è tutto pronto...