Il Nuovo Psi rompe patto federativo con FI: «Esaurito spazio politico»

L’esecutivo nazionale: «Ridefinire il ruolo dei riformisti e liberali nel centrodestra è la sfida di oggi»

«Ridefinire il ruolo dei riformisti e liberali nel centrodestra è la sfida di oggi. Una presenza che vive nella coalizione dal 1994, che è stata fondatrice del Pdl guidato da Berlusconi e che ha la necessità di rilanciare e ripensare il suo ruolo alla luce delle evoluzioni nel centrodestra e delle novità nel Paese».

Così in una nota dell’Esecutivo nazionale del Nuovo Psi. La riunione presieduta dal segretario nazionale Lucio Barani e dal Presidente Stefano Caldoro. «Si prende atto – si legge del documento finale – dell’esaurimento dello spazio politico in Forza Italia, partito che si configura sempre più come organizzazione condizionata dallo scontro interno e si avvia, rotto il patto federativo, una nuova fase con rinnovate interlocuzioni nella coalizione».

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«Sui temi, in particolare, del Presidenzialismo e della creazione di un partito unico, con un processo coerente, a lungo termine, e capace di valorizzare storie ed ideali, si creeranno le intese consequenziali. Entrambi gli obiettivi si ricollegano alla migliore stagione del riformismo liberalsocialista».

«Nelle prossime settimane la comunità riformista seguirà, per questo, con interesse le proposte sul Presidenzialismo che ha delineato il premier Giorgia Meloni. Fra i temi di interesse, nel prossimo futuro, anche quello dell’Autonomia che dovrà essere una occasione di tutela della unità nazionale».

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Nel corso della riunione si è deciso «di sostenere le iniziative parlamentari dell’onorevole Alessandro Battilicchio sui temi della ricerca della verità storica degli anni ‘90 e sulla evoluzione del sistema e della organizzazione dei partiti».

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