False immatricolazioni a San Marino per «barare» sull’IVA: 25 indagati

L’indagine dei poliziotti ha consentito di identificare ben 27 veicoli

Per aggirare il fisco avevano attestato falsamente che i propri veicoli erano stati acquistati tutti nella Repubblica di San Marino dove l’IVA viene pagata in misura dell’8% e, solo grazie ad accordi fiscali con lo Stato Italiano, non è previsto alcun pagamento in Italia, contro la corresponsione del 22% di IVA per qualsiasi altro veicolo acquistato all’estero. La Polizia di Stato, attraverso gli agenti del Compartimento di Polizia Stradale Campania-Basilicata e in sinergia con la Motorizzazione di Napoli, ha portato alla luce la truffa ai danni dello Stato.

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L’indagine dei poliziotti ha consentito di identificare ben 27 veicoli, tra i quali Suv di grande pregio e berline, e di denunciare 25 persone per truffa e falsa attestazione. I poliziotti hanno accertato che i veicoli oggetto della truffa avevano tutti documentazione falsa e, molti di essi, erano provenienti dalla Germania.

Attraverso alcune agenzie di pratiche automobilistiche venivano presentate le istanze alla Motorizzazione Civile di Napoli per il previsto collaudo e, in seguito a controlli incrociati con l’omologo ufficio di San Marino, sono emerse delle incongruenze che hanno portato i poliziotti ad avviare l’indagine che ha consentito di portare alla luce le irregolarità.

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