Per la prima volta la coalizione del sindaco cade per il numero legale
Il Consiglio comunale di Napoli è stato sciolto per mancanza del numero legale. Al termine delle verifica in aula sul numero dei presenti, chiesta dall’opposizione, è stata accertata la presenza soltanto di 20 consiglieri e la presidente, Enza Amato, ha certificato l’impossibilità di proseguire i lavori ed ha decretato lo scioglimento della seduta. E’ la prima volta da quando è insediata l’amministrazione Manfredi che in Consiglio cade per il numero legale.
Guangi: «L’ennesimo scippo che state facendo alla città di Napoli»
A far saltare il banco è stato l’ordine del giorno sulla vicenda della squadra di basket Virtus Piscinola che rischia di essere «sfrattata» dalla tendostruttura in via nuova dietro La Vigna nel territorio dell’VIII Municipalità il cui utilizzo è stato messo a bando. «E’ l’ennesimo scippo che state facendo alla città di Napoli – ha detto il consigliere di Forza Italia, Salvatore Guangi – la gente deve sapere che cosa state facendo: sottrarre ai giovani del quartieri una struttura risistemata con i fondi della chiesa e ora la mettete a bando. E’ inaccettabile che l’amministrazione proceda con il bando, state compiendo un atto grave nei confronti dei ragazzi di quel territorio. E’ tutto il Consiglio che è schierato diversamente».
L’assessore Ferrante: «L’amministrazione ha dovuto applicare le norme di legge»
In precedenza l’assessore allo Sport, Emanuela Ferrante, aveva illustrato i termini della questione sottolineando che «l’amministrazione ha dovuto applicare le norme di legge e che la precedente amministrazione, su indirizzo del Consiglio, aveva redatto e approvato nel 2016 una delibera che classifica i 124 impianti sportivi individuandone 31 a rilevanza economica tra cui purtroppo quello della Virtus Piscinola. Io conosco – ha aggiunto – l’attività e la valenza sportiva e soprattutto sociale della Virtus che non è stata mai messa in discussione né da me né da tutta la Giunta».
La proroga scaduta a marzo
La proroga dell’affidamento temporaneo della struttura alla Virtus è scaduta il 31 marzo 2022 e l’amministrazione ha dovuto procedere alla messa a bando. Ferrante ha evidenziato all’aula che «è necessario lavorare alla redazione di un nuovo regolamento degli impianti sportivi perché quello attuale risale al 1997 ed è inadeguato a disciplinare la realtà attuale. La mia proposta è individuare pochi, i più grandi, impianti a rilevanza economica e per gli altri puntare sull’attività sociale che svolgono per i nostri ragazzi soprattutto in determinati quartieri».
Il regolamento in vigore dispone che siano classificati a rilevanza economica gli impianti che possono accogliere un numero di spettatori superiore a 100 come è la tendostruttura della Virtus. Ma per modificare il regolamento – come evidenziato dall’assessore – «è necessario un nuovo indirizzo del Consiglio che individui criteri questa volta ragionati perché è indubbio che la gestione diretta degli impianti sportivi non è possibile a causa della mancanza di personale e di fondi dedicati allo sport e di conseguenza dobbiamo farci aiutare dalle associazioni, dalle federazioni ed eventualmente dal Coni».
E sul tema della mancanza di fondi diretti allo sport, Ferrante ha annunciato che domani incontrerà l’assessore al Bilancio, Baretta, perché – ha concluso – «lo sport deve avere risorse dirette almeno per la manutenzione senza dover ogni volta che c’è necessità rivolgersi al Patrimonio e agire con urgenza»