Scuola, Caldoro contro De Luca: «Non può usarla come campo di battaglia»

La dirigente di Fratelli d’Italia: «L’unico scopo è quello di terrorizzare i cittadini»

«Il presidente De Luca – spiega – continua il suo attacco alla scuola e pubblica una tabella con i dati dei contagiati. Gli studenti della Campania, già vittime delle sue illegittime chiusure dell’anno scorso, non possono continuare ad essere usati. La scuola è diventato il campo di battaglia nella personale guerra di De Luca contro il Governo, che, tra le altre cose, è del suo stesso partito politico». Lo dichiara Alessandra Caldoro, del direttivo cittadino di Fratelli d’Italia di Napoli.

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«Fornire dati assoluti, senza contestualizzarli, senza specificare che le scuole si sono riaperte solo da pochi giorni, che in molti comuni sono chiuse e che negli altri molte classi sono in Dad – aggiunge Alessandra Caldoro – è sbagliato e l’unico scopo è quello di terrorizzare i cittadini. Nelle altre regioni, anche se con difficoltà, si va a scuola. Nella Regione Marche le scuole sono state dotate di vmc, soluzione che Fratelli d’Italia promuove da tempo».

«In Campania la scuola è accusata e condannata senza prove dal presidente De Luca. Nonostante i dati sulla dispersione scolastica e nonostante le sentenze del Tar, De Luca non si ferma. Non è più accettabile. La scuola è priorità in un paese civile e, come diceva Piero Calamandrei, solo la scuola può trasformare i sudditi in cittadini. De Luca, chiaramente, vuole i campani sudditi. Suoi sudditi», conclude

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