Giunta De Luca, Iannone: «Neanche una frittura per De Mita». Caldoro: «Il 95% del bilancio a un gruppo ristretto»

«La giunta varata da De Luca tra conferme e alcuni nuovi ingressi conferma che non c’è frittura per tutti. Molti di coloro che hanno affollato la coalizione hanno fatto solo il suo gioco di mettere in campo liste a strascico per drenare voti nelle realtà comunali più piccole». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania commentando i nomi inseriti in giunta dal governatore De Luca per il suo secondo mandato a Palazzo Santa Lucia.

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«In particolare – sottolinea Iannone – resta a mani vuote l’uomo del pensiero, Ciriaco De Mita, che pensando di servire ha avuto il benservito. Unica nota di cui ci compiacciamo è che è stato istituito l’assessorato all’agricoltura, una nostra proposta, perché per 5 anni il mondo della produzione agricola ed alimentare campana è stato umiliato».

Critico, e non poteva essere diversamente, anche lo sfidante alla presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro. «Ci sono molte conferme e meno donne in Giunta, per il resto non vedo particolari novità. Non ci fidiamo di chi guida questa giunta anche se ci sono alcuni buoni curriculum» afferma Caldoro.

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«Mi colpisce – aggiunge – un altro aspetto. Nel gruppo ristretto degli amici di De Luca c’è il 95% del bilancio regionale. Nelle mani del Presidente, del suo vice Bonavitacola e di due suoi consiglieri esperti in gestione sopra ma anche sotto il tavolo, uno alla sanità ed uno ai trasporti, c’è di fatto tutto il bilancio ordinario e dei fondi europei, dalla sanità all’ambiente, fino ai trasporti» conclude.

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