Lampedusa, hotspot ancora stracolmo di migranti: indifferenza di Roma e Ue. Musumeci: «Dal governo solo parole»

Le misure del governo Conte, del ministro Lamorgese e le minacce dell’Unione Europea evidentemente stanno sortendo poco effetto. A Lampedusa, infatti, è di nuovo emergenza migranti con gli hotspot nuovamente strapieni. Dalle 19 di ieri sono già stati registrati 20 sbarchi. In meno di 24 ore sulla più grande delle Pelagie sono approdate circa 400 persone.

Solo nella giornata di ieri erano stati 26 gli approdi con gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di Finanza impegnati senza sosta nelle operazioni di soccorso. Intanto al largo dell’isola è arrivata anche la Alan Kurdi con a bordo 133 migranti. Tra loro anche 62 minori, di cui un neonato di 5 mesi. «Queste persone sono particolarmente vulnerabili», ha scritto sui social la ong tedesca Sea Eye, che chiede di far sbarcare i migranti.

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«Oltre milleduecento (1256) presenze all’hotspot di Lampedusa. Ancora ammassati, di nuovo» ha denunciato il governatore Musumeci sui social che ha puntato il dito contro il governo. «Lo Stato – afferma – ha rivendicato in ogni sede la sua competenza, ma continua a non esercitarla fino in fondo. Segnalo che non mi risulta che nessuno degli interventi segnalati dalla task force regionale sia stato eseguito per adeguare la struttura alla fase di emergenza sanitaria in corso. E anche l’iniziativa diplomatica, di cui ci ha parlato a Roma il ministro Lamorgese, non ha prodotto alcun effetto. Il fenomeno degli sbarchi in Sicilia è affidato al clima, non alla politica».

«Se c’è brutto tempo si rallenta – spiega Musumeci -, con il bel tempo si arriva a flusso continuo. Se non bastassero i barchini, le navi quarantena sono piene di persone portate dalle Ong. Anche in questo il governo non ha voluto raccogliere la nostra proposta».

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«Avevamo detto una cosa di buon senso: se la Sicilia deve gestire gli sbarchi autonomi, non può sopportare anche quelli programmati dalle Ong, che andrebbero quindi destinati in altri porti europei. Risultato: navi piene e hotspot stracolmi. Con rischio di contagio per chi arriva, per gli operatori e per la collettività».

Nuova ordinanza di Musumeci sulla gestione migranti
Il governatore Nello Musumeci

Accuse precise a Roma e Bruxelles: «Sono trascorsi molti giorni dalla mia ordinanza ed oggi posso serenamente dire che: alle parole non sono seguiti i fatti; che l’Europa non guarda alla Sicilia e al Mediterraneo; e che il governo nazionale preferisce polemizzare con il presidente eletto dai siciliani, piuttosto che avere l’umiltà di riconoscere ritardi e omissioni. Una cosa è certa: ho il dovere di intervenire. E niente e nessuno potrà intimidirmi o farmi desistere dal dovere di tutelare la salute di tutti».

Intanto la «Sea Watch 4 è sotto fermo amministrativo a Palermo». Lo rende noto la Ong Sea Watch sul suo profilo Twitter. «Era ciò che ci aspettavamo dopo un’ispezione il cui chiaro scopo era quello di trovare delle motivazioni pretestuose per impedirci di tornare a salvare vite. La nostra è la quinta nave umanitaria a essere fermata in 5 mesi» conclude la Ong.

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