L’associazione chiede che tutti i candidati a sindaco e consigliere comunale alle prossime elezioni in Campania sottoscrivano il patto contro la camorra
Flashmob di Libera Campania stamattina davanti alla sede del Comune di Napoli per chiedere un patto contro la camorra in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. La campagna ‘100 passi in 100 giorni contro camorre, corruzione e clientele’ propone un patto ai candidati e alle candidate alla carica di sindaco e di consigliere comunale di tutti i Comuni della Campania chiamati al voto.
Il patto contiene sei proposte che la rete di associazioni dell’antimafia sociale ritiene prioritarie nella lotta alle camorre: politiche sociali, beni confiscati, educazione, memoria delle vittime innocenti, trasparenza e anticorruzione, usura, racket e gioco d’azzardo. Sei proposte per rigenerare le città, per un piano per la giustizia sociale e ambientale.
«Nel nostro Paese e nella nostra regione abbiamo assistito più volte a patti tra camorre, politica e imprenditoria – ha affermato Mariano Di Palma, referente regionale di Libera – È il momento di voltare pagina e noi siamo qui a chiedere pubblicamente di fare un patto chiedendo a tutte e tutti i candidati un impegno concreto contro camorre, corruzione e clientele, di sottoscrivere un patto con la ‘Buona Politica’ attraverso sei proposte di delibere da approvare per sradicare realmente i mali del nostro territorio e non trattarli sempre come scandali o emergenze»
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