Whirlpool Napoli, l’azienda avvierà la procedura di licenziamento

Ennesimo strappo tra Whirlpool e Governo sul futuro dei lavoratori dello stabilimento di Napoli. L’azienda, a quanto si apprende, ha annunciato al tavolo convocato dal Mise, la decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti dello stabilimento di via Argine e di non utilizzare le 13 settimane di cassa integrazione previste dall’avviso comune di Confindustria e sindacati.

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L’annuncio, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, è stato fatto dai vertici della multinazionale nel corso dell’incontro on line convocato dal Mise e al quale stanno partecipando azienda e sindacati.

L’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, nel confermare i licenziamenti, ha affermato: «Siamo consapevoli della nostra scelta, siamo il più grande investitore e produttore di elettrodomestici in Italia».

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Whirlpool Napoli, Todde: «Azienda proroghi cig per altre 13 settimane»

«Si è chiesto all’azienda di accettare la proroga della cig di ulteriori 13 settimane, cosa che non significa allungare il brodo, ma dare la possibilità ad un percorso di rilancio – portato avanti da noi e Invitalia – di prendere forma, con un piano industriale alternativo e solido, fondamentale per non impoverire ulteriormente il territorio di Napoli garantendo la salvaguardia occupazionale». È quanto ha dichiarato la viceministra, Alessandra Todde, secondo quanto si apprende da fonti presenti al tavolo.

«Abbiamo bisogno di tempo per irrobustire il percorso di reindustrializzazione, su cui stiamo lavorando quotidianamente. Quindi per l’azienda accettare la proroga della Cig, rinviando l’avvio della procedura di licenziamento, è una scelta che non pesa minimamente. Mentre per i lavoratori, per la città di Napoli e per il piano di rilancio su cui stiamo lavorando, fare questa scelta è assolutamente indispensabile», ha aggiunto.

La Cgil: «Azione più grave e irresponsabile che Whirlpool abbia potuto fare»

«Di questa vertenza, quella di oggi è l’azione più grave e irresponsabile che Whirlpool abbia potuto fare. Licenziare i lavoratori, in presenza di un avviso comune sottoscritto tra sindacati e Governo, e di un tavolo di confronto che non tiene conto degli strumenti di ammortizzatori sociali per almeno altre 13 settimane, innescherà una reazione nelle lavoratrici e nei lavoratori e la mobilitazione del sindacato i cui effetti avranno un’unica responsabilità morale e sociale, quella di Whirlpool».

Lo ha affermato Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania, a margine dell’incontro.

«Una multinazionale, è bene ricordarlo – precisa Ricci – che con la crisi Covid ha accresciuto gli utili e il fatturato, aumentato le vendite mantenuto, con il sito di Napoli, il mercato e fronteggiato la concorrenza orientale. Un’ingenerosità ed un’irresponsabilità quella della multinazionale americana, a cui risponderemo mobilitando il territorio, la società civile e tutto il mondo del lavoro».

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