«Dopo tanti annunci con annessa pioggia di miliardi cadono i veli sul piano di Draghi e del suo governo a maggioranza arlecchino. Il tanto vantato riequilibrio al Sud si dimostra il solito squilibrio». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania.
«Una sottrazione con destrezza – spiega – già evidente agli Amministratori locali o Parlamentari che vengono dai territori meridionali: opere pubbliche, infrastrutture strategiche e asili nido vedono una discriminazione intollerabile e gli slogan di un Draghi travestito da Federico II offendono l’intelligenza del popolo meridionale».
«Lo sbilanciamento del governo non lasciava presupporre nulla di buono e la creazione di un coreografico Ministero del Sud ne era la proverbiale foglia di fico. Tutti coloro che veramente vogliono porre la questione meridionale come questione nazionale non si indignino solo in questi giorni, per poi gettare con gran dignità la spugna al fine di rientrare nei loro rispettivi partiti che sono nella maggioranza di governo. Con questo PNRR il Sud perde l’ultimo treno per non essere più l’Italia dove si parte in seconda marcia», conclude Iannone.
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