Napoli, la macelleria Bifulco offre un lavoro al rider aggredito e rapinato

Sembra diretta verso un lieto fine la storia del 50enne rider Gianni, rapinato l’altra sera a Napoli. Dopo il fermo di cinque persone per l’aggressione e il recupero dello scooter rubato, sembra proprio che sarà esaudito anche il suo desiderio di ritornare a fare il macellaio, lavoro che ha lasciato nel 2005 dopo essere stato licenziato. Il rider, come ha spiegato Gianni, infatti, era solo un’occupazione per poter sbarcare il lunario.

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Dopo aver letto la storia del 50enne Luciano Bifulco, titolare di una nota macelleria e braceria gli ha offerto un lavoro. «Quello che è successo a Gianni è stato un fatto gravissimo che non fa onore alla nostra città» ha scritto sui social Luciano.

«Per questo, da macellaio e padre di famiglia, ho pensato di dare una mano al mio collega Gianni con un’opportunità di lavoro. Stiamo già cercando diverse figure professionali da inserire nel nostro organico, tra cui anche dei macellai. Quindi amico mio, se ti fa piacere, passa da noi per una prova di lavoro» ha concluso.

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