Campania, la realtà parallela del governatore: per De Luca erano solo delinquenti

Dopo 12 ore il governatore Vincenzo De Luca risponde alle proteste e agli scontri avvenuti ieri sera a Napoli, ma anche in altre parti della Campania. E sfugge alla realtà. «Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali» afferma il governatore. Ignorando però che insieme ai facinorosi c’erano centinaia e centinaia di persone comuni esasperate dai modi e dalle decisioni di Regione e Governo.

Gli scontri e le aggressioni ai poliziotti indubbiamente sono da condannare ma è troppo facile ridurla solo alla violenza. Ieri sera c’era anche una parte di cittadini ormai allo stremo che chiedevano solo di poter continuare a lavorare. E come dargli torto visto gli aiuti insufficienti o pari a zero giunti durante il primo lockdown? «Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città» afferma De Luca.

Pubblicità

Ma il governatore sa a quanto ammonta il reddito di un cittadino medio nel capoluogo lombardo e quanto quello di un partenopeo? Non sarà perché i cittadini campani sono esasperati dai modi e dalla mancanza di fatti concreti delle istituzioni? Se i cittadini stanchi non avessero iniziato la protesta (pacifica) i facinorosi non avrebbero avuto modo di dare sfogo alle loro frustazioni. E chi deve rispondere dei nervi a fior di pelle di un comune cittadino?

«Vogliamo chiarire che i protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale» afferma De Luca aggiungendo che continuerà «a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Poi l’appello al Governo a «garantire la legalità e il rispetto delle leggi e a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie». «Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti» conclude.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Setaro

Altri servizi

Traffico di droga, sgominate organizzazioni a Napoli e Marano: 12 arresti

Sequestrate circa 5 tonnellate di sostanze stupefacenti La Squadra Mobile di Napoli e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, al termine di...

Crollo alla Vela Celeste: stralciate alcune posizioni, 6 gli indagati

A breve dovrebbe partire la notifica degli avvisi Fa registrare lo stralcio di alcune posizioni, e l’ingresso di nuove, l’inchiesta della Procura di Napoli sul...

Ultime notizie

Devianza giovanile, ora la politica deve avere il coraggio di agire

Dalla sentenza di Napoli l’urgenza di una legge sulla patria potestà A Napoli, e più precisamente al tribunale civile, nei giorni scorsi è accaduto un...

Il Senato approva la separazione delle carriere dei magistrati: ecco cosa prevede

Il testo ha ottenuto 106 voti a favore e 61 no Con l’approvazione del Senato (106 voti a favore, 61 no e undici astenuti )...

Governo, Meloni: «Riformiamo la giustizia per eliminare le storture»

Il ministro Nordio: «Basta impugnare le assoluzioni» Il caso Open Arms e le parole del ministro Carlo Nordio fanno divampare lo scontro tra esecutivo e...