Scuola e trasporti, M. Schifone (Fdi): «Nessuna soluzione credibile, l’incompetenza del Governo è sotto gli occhi di tutti»

di Redazione

«Scuola e trasporti, l’incompetenza del governo è sotto gli occhi di tutti. A circa due settimane dalla riapertura delle scuole i giallorossi non hanno le idee chiare su come favorire la ripresa delle lezioni in sicurezza». Lo afferma Marta Schifone, responsabile nazionale Professioni di Fratelli d’Italia e candidata alle elezioni regionali in Campania.

«Da marzo ad oggi ecco cosa ‘tali menti eccelse’ hanno ‘partorito’: banchi con le rotelle e probabile obbligo di mascherine nelle classi in cui il distanziamento non può essere garantito – spiega – Gli ci sono voluti cinque mesi per tale ricetta. Ma se l’intervento salvifico per la ripresa scolastica è l’obbligo di mascherina, perché gli alunni, che siano bambini, adolescenti o universitari, non hanno potuto ricominciare a studiare in presenza già a maggio? La risposta è semplice. Il governo, con la ministra Azzolina ha manifestato tutto il suo pressapochismo, evitando il confronto e rimandando ogni decisione a data da destinarsi. Grazie a loro sulla riapertura della scuola in sicurezza restano più incognite che certezze».

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«Sul piano trasporti – aggiunge Schifone – per garantire gli spostamenti agli studenti da settembre in poi, l’altro pasticcio del governo che sembra voler proporre, stando alle informazioni di stampa, la ‘revisione’ del significato di ‘congiunti’ per aggirare le norme imposte fino ad ora dall’alternanza dei posti alla distanza consentita tra le persone in piedi. In pratica anche i compagni di classe potrebbero essere considerati congiunti. Siamo al grottesco. Ma – attacca – sulla vicenda trasporti, in Campania e a Napoli non sono esenti da responsabilità il sindaco con la bandana e il presidente sceriffo incapaci di garantire il funzionamento del trasporto pubblico locale».

«Anm e Eav, due aziende allo sbando che solo oggi, a circa due settimane dalla riapertura della scuola, lanciano l’allarme. De Gregorio, fedelissimo di De Luca, candidamente ammette che se non cambierà qualcosa sarà il caos perché il numero dei mezzi non è cambiato e questi erano sovraffollati già prima del Covid.  Per quanto riguarda Anm, il sindaco fa sapere che dal 14 settembre, con la ripresa della scuola serviranno nuove assunzioni. Tutto prevedibile, ma la logica del tiro a campare e del ‘poi si pensa’ ha prevalso sul buonsenso» sottolinea.

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«Cosa si aspetta a procedere? – chiede Schifone – Che a farne le spese siano, come sempre, le persone comuni che, dagli studenti ai pendolari, destinati quotidianamente a subire le conseguenze delle scelte errate di chi dovrebbe garantirgli il diritto allo studio e alla mobilità?».

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