Genitori, docenti, precari, Aec, studenti e bambini del Comitato priorità alla scuola e oltre 48 organizzazioni. Tutti in piazza per protestare contro le linee guida per la riapertura degli istituti scolastici che il ministro Azzolina porterà in Conferenza unificata stato-regioni. A Roma i manifestanti si riuniranno alle 18 in Piazza san Silvestro e in contemporanea in oltre 60 città italiane.
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«Manifestiamo in una zona centrale di Roma, accanto al Parlamento – afferma Cristina Tagliabue referente di Priorità alla Scuola Roma – affinché la nostra voce arrivi non soltanto alla ministra dell’Istruzione Azzolina, ma allo stesso Premier Conte, al quale chiediamo un maggior impegno economico, risorse straordinarie». «Ci auguriamo – continua – che il nostro racconto e le nostre richieste, che nascono da tantissime realtà romane e nazionali, siano non solo prese in considerazione, ma ascoltate e accolte, soprattutto dopo aver appreso le linee guida appena divulgate».
«Stiamo creando – dice Tagliabue – una piazza a forma di una Scuola che non c’è più, e di come la vorremmo rivedere fatta di narrazioni e commistioni, in cui il mondo dell’istruzione italiana sarà rappresentato nel suo presente, nel suo passato e nel suo futuro, da bimbi, genitori, studenti e insegnanti. Racconteremo con parole nostre quello che ci aspettiamo, adesso, dal Governo perchè senza investire nell’istruzione, non ci sarà futuro per le nuove generazioni».
Tra le richieste del Comitato: risorse straordinarie; personale docente e Ata adeguato alle esigenze del mondo scolastico; assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali; maggiore numero di spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado; investimenti strutturali per l’edilizia scolastica; prevenzione sanitaria nelle scuole; esternalizzazione di servizi educativi per completare il tempo scolastico che causerebbe un aumento del lavoro precario; riduzione delle ore didattiche da 60 a 40 minuti; Didattica A distanza come parte strutturale dell’orario scolastico. Il Comitato respinge inoltre tutti i tentativi di smantellamento della Scuola Pubblica, e rifiuta ogni ipotesi di riduzione del tempo scolastico.
Scuola, le manifestazioni in 60 città
Le manifestazioni si svolgeranno in contemporanea a Firenze, Roma, Milano, Faenza, Trento, Ravenna, Genova, Reggio Emilia, Pisa, Livorno, Pontedera, Perugia, Cremona, Lucca, Ancona – Civitanova Marche, Parma, Vicenza, Arezzo, Pistoia, Torino, Padova, Ferrara, Napoli, Collegno (Torino), Vercelli, Brescia, Verona, Prato, Matera, Taranto, Aosta, Bologna, Forlì, Sassari, Sanremo, Potenza, Torre Pellice (Torino), Imola, Palermo, Terni, Cuneo, Cesena, Cosenza, Mantova, Caserta (in piazza venerdì), Benevento, Massa Carrara, Modena, Mondoví (Cuneo), Aci Castello (Catania), Pescara, Catania, Siracusa, Sacile (Pordenone), Salerno, Varese, Pavia, La Spezia, Messina, Ragusa, Frosinone.
Le 48 organizzazioni che aderiscono all’iniziativa: Scuola e bambini nell’emergenza Covid-19, Cnps – Coordinamento Nazionale Precari Scuola, La scuola a scuola, Rete Bessa, Apriti Scuola, Cinnica, No Dad – Settembre in aula, Cattive Ragazze, Scuole per il Futuro, Coordinamento genitori democratici, Ni.Na.Nda, Action aid, Teachers for future Italia, Coordinamento dei Collettivi Studenteschi, Lavoratori Autoconvocati della scuola, Diritto alla Scuola, Scuola Costituente, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Tavolo per l’Educazione Popolare, Mamma di Merda, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Priorità all’Università, Gruppo scuola di Archivia, Non Una di Meno (Genova, Perugia, Pisa, Livorno, Milano), Lud – Libera Università delle Donne, MCE – Movimento di Cooperazione Educativa.
E ancora: Assemblea autoconvocata delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale, Cidi – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, Cobas, Cib, Flc Cgil, Usb, Euronomade, Centro di Gravità, Casa Internazionale delle Donne di Roma, Associazione Per la sinistra per un’altra Europa, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, Le Contemporanee, co2 crisis opportunity onlus, Monitor Napoli, Fronte della gioventù comunista, Studenti Di Sinistra, Unione degli studenti, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Comma 255 Mamme Caregivers, Coordinamento AEC assistenti educativi.
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