Omicidio di Valentina Giunta, convalidato il fermo del figlio reo confesso

La Procura: «L’ordinanza del Gip cristallizza la ricostruzione della condotta materiale del giovane»

L’ordinanza del Gip che convalida il fermo dispone il carcere per il 15enne reo confesso dell’omicidio della madre, Valentina Giunta, di 32 anni, «cristallizza la ricostruzione della condotta materiale del giovane» nella commissione del delitto. Lo afferma la Procura per i minorenni di Catania sul provvedimento firmato ieri dal Giudice per le indagini preliminari Maria Agata Russo.

Il ragazzo è stato trasferito in un Istituto penitenziario minorile (Ipm). «Il provvedimento – si legge nella nota della procuratrice Carla Santocono – è stato emesso a seguito dell’udienza di convalida durante la quale il minore, poco più che quattordicenne, ha confermato le dichiarazioni confessorie già rilasciate al Pm minorile nel pomeriggio dello scorso 26 luglio».

Pubblicità

«Gravissimi gli elementi indiziari che erano emersi a suo carico acquisiti nel corso delle indagini avviate immediatamente dalla squadra mobile di Catania», si sottolinea nel comunicato, che ricostruivano come l’omicidio «fosse maturato in ambito familiare». Il figlio della vittima, «resosi irreperibile durante la notte, veniva rintracciato nelle prime ore della mattinata del 26 luglio» e fermato nel pomeriggio dopo che «rendeva dichiarazioni confessorie» facendo anche trovare «gli abiti che indossava nel momento in cui» ha «ucciso la madre».

«L’ordinanza del Gip – chiosa la nota della procuratrice Santocono – cristallizza la ricostruzione della condotta materiale del giovane che, negli ultimi mesi viveva con la nonna paterna essendosi determinato a lasciare la casa della madre nonostante la stessa avesse mantenuto un atteggiamento protettivo verso il figlio, a fronte delle ostilit- alimentate dalla famiglia del padre, detenuto da tempo per gravi reati, anche contro la persona»

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Scacco al clan della 167 di Arzano, 5 arresti per le estorsioni di Pasqua

Ai danni di piccoli imprenditori e commercianti Blitz antiracket contro il clan della 167 di Arzano (Napoli), 5 arresti per le estorsioni di Pasqua. Personale...

«Non servono interventi spot per la bonifica ma un piano strutturato e stabile»

Definitiva la sentenza della Cedu, interviene l'avvocato Corsini Diventa definitiva la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per la «Terra...

Ultime notizie

Il mistero della morte di Carmela Quaranta: due figlie aspettano giustizia

La sera di Pasqua, Carmela Quaranta era lì, distesa sul suo letto. Indossava il pigiama, le coperte tirate fino al petto. Sembrava dormisse. Ma...

Fatture false per evadere l’Iva: sequestro da 700mila euro nel Casertano

Il provvedimento a carico di una società edile Beni e soldi per un valore di quasi 700mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza...

Il carciofo Mammarella protagonista ad Acerra: sapori, storia e convivialità

Il vescovo Di Donna: «Valorizzare le eccellenze locali» Sabato 3 maggio, in una gremita piazza Duomo ad Acerra, si è svolta la seconda edizione del...