Rdc, Di Maio persevera: «Lo rifinanzieremo, Stato non si gira davanti alle difficoltà». Avvisate Conte per favore

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Ma evidentemente per i grillini ormai sbagliare è una prassi e non voler ammettere i propri fallimenti lo è ancora di più. Il ministro degli Esteri ed esponente 5Stelle Luigi Di Maio difende a spada tratta un provvedimento che, dati alla mano, ha prodotto pochissimi posti di lavoro e non ha aiutato chi veramente è in difficoltà.

Il ministro ha confermato che in manovra sarà previsto il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, ma «non ci sarà nessuna patrimoniale. L’emendamento non è passato, perché ci siamo opposti. Aumentare le tasse al ceto medio in questo momento di difficoltà sarebbe stata una follia». Follia però già perpetrata quando è stato chiesto ai cittadini di pagare le tasse in assenza di guadagni e possibilità di lavorare.

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«La politica deve dare ai cittadini e dialogare, dunque agiamo pensando a una sola cosa: siamo tutti italiani, facciamo tutti parte della stessa Nazione. Mettiamo da parte le bandiere politiche e agiamo tutelando gli interessi del Paese», ha aggiunto Di Maio. Peccato che alcuni politici sembrino più ‘italiani’ degli altri.

«Davanti a questa crisi che non ci sta dando tregua, dobbiamo reagire, dimostrare vicinanza agli italiani ed essere forti. Con la manovra rifinanziamo il reddito di cittadinanza, una misura fondamentale per oltre 3 milioni di persone che senza non sarebbero riuscite a sfamare i propri figli», ha detto. «È una legge di civiltà che restituisce dignità a milioni di persone. Uno Stato serio non può girarsi dall’altro lato davanti alla sofferenza», ha aggiunto Di Maio. Avvertite pure il governo Conte e i suoi ministri però!

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