Ucciso con undici coltellate e poi dato alle fiamme per sottrargli i soldi della pensione. E’ accaduto lo scorso 28 luglio a Milazzo, in provincia di Messina.
Nella notte i carabinieri del comando provinciale di Messina hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale procura, nei confronti di E.R., 56enne di Milazzo, ritenuto responsabile dell’omicidio e soppressione di cadavere di un anziano pensionato di 73 anni.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri «l’uomo diede un passaggio alla vittima (di cui ancora oggi nessuno ha denunciato la scomparsa) vicino ad un ufficio postale e dopo averlo condotto nei pressi delle sponde del fiume Mela lo colpì con 11 coltellate e poi diede fuoco al corpo per poi allontanarsi con la pensione di 650 euro dell’anziano appena ritirata».
A incastrarlo sono state le immagini delle telecamere di diversi circuiti di video sorveglianza che lo hanno ripreso su in ciclomotore, insieme alla vittima, il giorno dell’omicidio. E.R. pregiudicato e disoccupato, è stato associato alla Casa Circondariale di Messina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante con l’accusa di omicidio premeditato e distruzione di cadavere.
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