Sesso per evitare lo sfratto: ufficiale giudiziario ai domiciliari

All’indagato sono stati sequestrati beni per 150.000 euro

Un ufficiale giudiziario è stato arrestato dai carabinieri a Nocera Inferiore (Salerno) con l’accusa di aver chiesto prestazioni sessuali in cambio di favori per rinviare l’esecuzione di sfratti. I reati ipotizzati dal Gip nel provvedimento restrittivo sono concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. L’indagine, cui ha collaborato la Guardia di finanza, ha riguardato episodi avvenuti tra luglio e novembre 2022.

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E’ emerso che nell’ambito di procedimenti di sfratto ai danni di donne in condizione di gravissimo disagio socioeconomico, l’indagato chiedeva prestazioni sessuali minacciando in caso di rifiuto di procedere subito allo sgombero coattivo dell’immobile. All’ufficiale giudiziario vengono contestati anche altri comportamenti infedeli, con episodi di corruzione per attività riguarda notifiche ed esecuzioni forzate.

Per questi fatti sono indagati anche imprenditori e avvocati che prendevano parte attiva negli accordi corruttivi. L’ufficiale giudiziario è stato sottoposto agli arresti domiciliari, ma la Procura, diretta da Antonio Centore, aveva chiesto la custodia in carcere e ha fatto ricorso al Riesame contro la decisione del Gip. All’indagato sono stati sequestrati beni per 150.000 euro

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