Ryanair, abuso di posizione dominante: indagine dell’Antitrust

La condotta di Ryanair sarebbe volta a limitare alle agenzie la vendita dei biglietti aerei

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento per possibile abuso di posizione dominante di natura escludente da parte di Ryanair DAC. Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento, avviato a seguito di varie segnalazioni ricevute a partire dallo scorso mese di maggio, Ryanair – , primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia – «farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio – online e offline – e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi».

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Per l’Antitrust, in particolare, Ryanair «da un lato sembra ostacolare l’acquisto – da parte delle agenzie – dei biglietti aerei direttamente dal proprio sito, dall’altro consente l’acquisto degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma GDS a condizioni che risulterebbero di gran lunga peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post vendita del biglietto».

«La condotta di Ryanair, volta a limitare alle agenzie di viaggio la vendita dei biglietti aerei – che in genere sono il primo acquisto effettuato nell’organizzazione di una vacanza e che rappresentano il ‘punto di accesso’ per la vendita di ulteriori servizi – avrebbe – si legge nella nota dell’Antitrust – effetti non solo sulle agenzie ma anche sui consumatori finali: si determinerebbero infatti condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione».

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Ryanair, Assoutenti: accertamenti sulle tariffe al pubblico

Bene per Assoutenti l’istruttoria aperta dall’Antitrust su Ryanair per possibile abuso di posizione dominante, ma l’Autorità deve estendere le indagini alle tariffe praticate dalla compagnia e a tutte le pratiche messe in atto dal vettore per aumentare i propri profitti.

«Riteniamo utile accertare se Ryanair abusa della propria posizione per danneggiare le agenzie di viaggio ma al tempo stesso chiediamo di ampliare l’azione dell’Antitrust attraverso una verifica di tutte le pratiche messe in atto dalla compagnia aerea soprattutto sul fronte delle tariffe al pubblico – spiega il vicepresidente Gabriele Melluso – E’ necessario capire se algoritmi e politiche tariffarie tese ad aumentare i profitti dell’operatore siano tutte legittime e sanzionare qualsiasi comportamento scorretto a danno degli utenti»

L’Unione Nazionale Consumatori: ora indaghi sugli algoritmi

«Ottima notizia. Un primo punto a favore dei consumatori. Speriamo si faccia presto luce su questa questione». Così l’Unione nazionale dei consumatori dopo che l’Antitrust ha aperto un istruttoria su Ryanair per abuso di posizione dominante.

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«Ora, però, auspichiamo che l’Antitrust consideri anche il nostro esposto che chiede di accertare se vi sia abuso di posizione dominante nell’alzare i prezzi su alcune tratte attraverso gli algoritmi e se questa estate vi sia stata una violazione del decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 che vieta, verso le isole, a determinate condizioni, la fissazione dinamica delle tariffe» afferma Massimiliano Dona Presidente di Unione Nazionale Consumatori.

Codacons: a tutela dei consumatori nel procedimento

Il Codacons annuncia che interverrà a tutela dei consumatori nel procedimento. «Qualsiasi limitazione della concorrenza, di altri operatori o del mercato si traduce in un danno diretto per i consumatori, attraverso una minore scelta e tariffe più elevate – spiega il Codacons – Per tale motivo e a tutela degli utenti del trasporto aereo abbiamo deciso di intervenire nel procedimento avviato dall’Antitrust in rappresentanza dei consumatori italiani».

Il Codacons ritiene però che l’Autorità «debba accelerare sull’indagine aperta lo scorso dicembre a seguito di esposto Codacons, istruttoria che vede coinvolte tra le varie compagnie la stessa Ryanair e finalizzata ad accertare possibili distorsioni della concorrenza derivanti dall’aumento dei prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali citta’ italiane in corrispondenza delle ultime festività natalizie»

Ryanair. Gelmetti (FdI): ministro Urso ci aveva visto lungo

«L’ennesima istruttoria avviata in queste ore ai danni di Ryanair riprova, ancora una volta, che sussiste un grosso problema di concorrenza e di trasparenza nel mercato dei voli e che l’oligopolio instauratosi negli anni altro non fa che danneggiare l’utente e le imprese che operano nel comparto turistico. Bene l’Antitrust per questa istruttoria a tutela delle agenzie di viaggio, l’ennesima nei confronti della compagnia aerea guidata dall’istrionesco Michael O’Leary, che ha già collezionato 11 sanzioni per condotte scorrette».  Lo ha affermato il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti.

Il ministro Adolfo Urso
Il ministro Adolfo Urso

«Nei giorni scorsi O’Leary ha bollato come illegali le proposte del governo: nei fatti, però, le uniche cose poco legali fino ad ora effettivamente riscontrate sono certi comportamenti della sua compagnia» ha aggiunto Gelmetti. «Il ministro Urso ci aveva visto lungo, puntando i riflettori del governo e dell’opinione pubblica su queste dinamiche: il potenziamento dell’Antitrust è la giusta direzione da intraprendere per evitare che il mercato dei voli continui ad essere un far west in balia delle compagnie che possono vantare una posizione dominante» conclude il senatore di Fratelli d’Italia.

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