Giuseppe ucciso di botte: condannati all’ergastolo la mamma e Tony Badre

Determinante il comportamento di Valentina che non ha impedito l’omicidio

La Corte di Assise di Appello di Napoli (seconda sezione, presidente Alfonso Barbarano, giudice a latere Davide Di Stasio) ha confermato la condanna all’ergastolo per Tony Essobti Badre per l’omicidio del piccolo Giuseppe, il bimbo picchiato a morte, anche con un bastone, il 27 gennaio 2019, a Cardito, in provincia di Napoli, e per il tentato omicidio della sorellina. Stessa condanna anche per la mamma di Giuseppe, Valentina Casa, che in primo grado era stata condannata a sei anni di reclusione.

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Determinante è per la decisione, è stato il comportamento di Valentina che non ha impedito l’omicidio del figlio. Al termine del primo grado di giudizio Essobti e Casa erano stati condannati rispettivamente all’ergastolo e a sei anni di reclusione. Lo scorso 10 giugno, il sostituto procuratore generale di Napoli Anna Grillo al termine della requisitoria ha chiesto ai giudici di confermare la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a Toni Essobti Badre, e di comminare la stessa pena anche per Valentina Casa.

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