Il sindaco: «È giusto che anche i partiti, tutti, aprano un’ampia riflessione»
C’è amarezza nelle parole del sindaco Gaetano Cimmino per la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere il consiglio comunale di Castellammare di Stabia per infiltrazioni mafiose. Ingegnere, 45 anni, eletto nel 2018 alla guida di una coalizione di centrodestra, Cimmino commenta: «Attendiamo di leggere cosa c’è scritto nella relazione all’attenzione del Consiglio dei Ministri, ma è certamente una sconfitta per l’intera città. Se si è arrivati a questa decisione probabilmente qualcosa è stato sottovalutato e qualcosa è stato sbagliato».
«È necessario che mi assuma le mie responsabilità. È giusto che anche i partiti, tutti, centrodestra e centrosinistra, aprano un’ampia riflessione. Castellammare è una città complessa. Ci saranno modi e tempi per approfondire nei prossimi giorni. Ho onorato la mia carica fino all’ultimo momento, lavorando giorno e notte solo e solamente per la mia città. Instancabilmente, come in ogni momento di difficoltà che abbiamo attraversato, emergenza sanitaria compresa» conclude il sindaco.
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