Dietrofront dell’Unione europea: nessun divieto di vendita per gli immobili non ristrutturati

Timmermans: «Nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa»

Non ci sarà nessun divieto di vendita o di affitto per gli immobili che non presenteranno una sufficiente classe energetica. Il dietrofront della Commissione europea sul divieto di vendere e affittare immobili non green è stato annunciato dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal, Frans Timmermans.

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«Permettetemi di affrontare alcune delle preoccupazioni specifiche che abbiamo visto negli ultimi giorni. Bruxelles non vi dirà che non potete vendere la vostra casa se non è ristrutturata, e nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa se non è ristrutturata» ha detto proposito della proposta di direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, che l’Esecutivo comunitario ha approvato ieri e presentato oggi in conferenza stampa.

«Il patrimonio culturale è protetto – ha continuato Timmermans con riferimento agli edifici storici – e le case estive possono essere esentate. La nostra proposta – ha sottolineato – non contiene alcun divieto di vendita o affitto per gli edifici che saranno qualificati nella classe G, cioè per quel 15% degli edifici identificati come quelli che hanno la peggiore efficienza energetica nel singolo paese. La proposta lascia agli Stati membri la libertà di decidere come far rispettare lo standard minimo. Ciò già accade con successo in vari Stati membri».

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«Da queste esperienze – ha aggiunto il vicepresidente esecutivo della Commissione – ogni Stato potrà trarre le lezioni necessarie per applicare nella maniera più giusta ed efficace la nostra proposta».

«Necessario un sostegno finanziario»

Quanto ai costi delle ristrutturazioni, «un sostegno finanziario è e sarà sicuramente necessario. In molti casi si potrà ottenere un sostegno dal governo italiano o dall’Unione Europea per aumentare il valore della propria casa e ridurre la propria bolletta energetica. Ci vuole un po’ di sforzo, sì – ha osservato Timmermans -, ma sicuramente ne vale la pena. A parte il fatto – ha concluso – che così si aiuta a ridurre le emissioni che causano circa 400.000 morti premature in Europa, 400.000 morti ogni anno»

La proposta di direttiva, nella sua versione definitiva, prevede che gli Stati membri individuino il 15% degli edifici con le peggiori performance di efficienza energetica sul proprio territorio, e che si impegnino a effettuare un ‘upgrade’ di questi edifici, se sono pubblici e non residenziali, dalla classe G alla classe F nel 2027 e dalla classe F alla E nel 2030. I due passaggi per gli edifici residenziali dovranno essere effettuati più tardi, nel 2030 e nel 2033, rispettivamente. Starà agli Stati membri decidere come raggiungere questi obiettivi, e se vorranno potranno anche introdurre i vincoli per la vendita e l’affitto legati all’efficienza energetica.

Meloni: ««Stop è vittoria FdI, continueremo a vigilare»

«Il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans fa sapere in conferenza stampa che nella proposta di direttiva europea sull’efficienza energetica non ci sarà il divieto di vendita o affitto degli immobili non ‘green’. Una vittoria anche di Fratelli d’Italia, che ha denunciato subito la follia di una norma insensata che avrebbe avuto un impatto devastante sul mercato immobiliare italiano. Fratelli d’Italia continuerà a tenere alta l’attenzione su questo dossier e a vigilare, insieme alle categorie e a chi come Confedilizia ha sollevato per prima questo caso, per scongiurare che l’Europa infligga l’ennesima batosta ai cittadini italiani» ha dichiarato il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni..

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