Rdc, Meloni: «Quasi tutti i partiti cominciano a capire, la povertà si combatte creando posti di lavoro»

di Redazione

La proposta di Fratelli d’Italia: «Un assegno di solidarietà minimo per chi è privo di reddito, non ha risparmi, né proprietà all’infuori della prima casa»

«Finalmente quasi tutte le forze politiche cominciano a dare ragione a Fratelli d’Italia sul Reddito di Cittadinanza. Siamo stati gli unici ad aver avuto, fin da subito, il coraggio di dire che è una misura concepita male, che favorisce i furbi e non aiuta i veri bisognosi». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

«Soprattutto è sempre stata una menzogna – continua – dire che avrebbe aiutato la gente a trovare lavoro, è vero esattamente il contrario, è un disincentivo al lavoro legale e un incentivo al lavoro nero. La povertà si combatte creando posti di lavoro, non con l’assistenzialismo di Stato».

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«Purtroppo ogni volta che Fratelli d’Italia ha chiesto l’abolizione del RdC tutte gli altri partiti, al di là dei proclami, hanno votato contro in Parlamento. FDI ha da tempo depositato una proposta seria di modifica: abolizione del RdC e del Reddito di emergenza e introduzione di un vero strumento di aiuto ai più bisognosi».

«Un assegno di solidarietà minimo (300 euro + 250 per ogni familiare a carico) per chi è privo di reddito, non ha risparmi, né proprietà all’infuori della prima casa. Chi lo percepisce è tenuto a lavorare per il Comune o per lo Stato. Una proposta di buon senso, che mi auguro ora possa essere discussa e approvata» ha concluso.

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