«I romani dicevano: “Societas sunt Homines qui ibi sunt” ovvero la società, lo Stato, siamo noi. E così dovrebbe essere. Invece lo Stato è diventato un’entità estranea ai cittadini, nella migliore delle ipotesi. Io non voglio uno Stato che stabilisca quando posso uscire di casa o quali attività possono rimanere aperte e quali no. Agli italiani serve uno Stato che spieghi quali sono i rischi, che dia protocolli chiari e validi per tutti».
È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che oggi in una lunga intervista a “Milano finanza” ha dichiarato: «Ci troviamo in una fase storica in cui lo Stato entra pesantemente nella vita degli italiani, entra nei conti correnti, impone l’utilizzo della moneta elettronica per monitorare le spese».
«Mette sotto assedio le imprese con una burocrazia che rende loro la vita impossibile. Mentre permette a entità finanziarie estere di banchettare indisturbate – conclude – sulle infrastrutture strategiche drenando risorse dall’economia reale, vessa famiglie e imprese riducendone sempre di più la libertà».
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