Napoli, vaccinata con AstraZeneca: 54enne ricoverata in gravi condizioni. I familiari: «Era sana come un pesce»

Una donna, Sonia Battaglia di 54 anni, è ricoverata a Napoli in gravissime condizioni, in terapia intensiva, presso l’ospedale del Mare. Alla 54enne la settimana scorsa è stato somministrato il vaccino AstraZeneca la settimana scorsa, una dose appartenente al lotto ABV5811, in via di sequestro in queste ore in tutta Italia.

La donna, sottolineano i parenti, non aveva patologie pregresse e si trova in rianimazione in condizioni gravissime. La notizia del ricovero, diffusa dai familiari, è stata confermata da fonti sanitarie.

Pubblicità
Punti Chiave Articolo

«Mia mamma non è morta ma abbiamo bisogno di un aiuto di tutti affinché possano vederla tutti i dottori… vi prego aiutateci» scrive sui social il figlio. «Fin ora sempre stata sana come un pesce – spiega -, una settimana fa si è sottoposta al vaccino Astrazeneca».

«Il giorno seguente al vaccino – sottolinea – stava bene tanto che è andata a lavorare. Due giorni dopo ha avuto la febbre (nella norma rassicurati dalla dottoressa). Terzo giorno, mia mamma ha iniziato a vomitare senza sosta, abbiamo chiamato l’ambulanza le hanno messo la flebo per recuperare tutti i liquidi che stava perdendo. Mia mamma dormiva in continuazione non riusciva a parlare, si addormentava mentre parlava».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Il giorno 12 sera – prosegue il racconto – abbiamo richiamato l’ambulanza la quale dopo aver controllato i parametri vitali si è rifiutata di portarla in ospedale e tenerla sotto controllo. La mattina seguente ovvero ieri 13 marzo ho chiesto a mia madre di muoversi e di alzare la gamba sinistra, lei era convinta di riuscire ad alzarla ma invece era totalmente immobile! L’ho presa in braccio e portata in pronto soccorso dove è stata ricoverata d’urgenza per emorragia celebrale nel durante ha avuto anche un infarto…».

«Dopo essere riusciti a parlare con i dottori – afferma – nel pomeriggio ci hanno informati che nel giro di due ore ha avuto una trombosi massima che ha preso tutti gli organi del corpo, emorragia celebrale e un occlusione dell’aorta causata da una placca. Non si può intervenire in nessun modo perché l’eparina aumenta ulteriormente l’emorragia al cervello!».

I familiari non si spiegano come sia potuto accadere e chiedono l’aiuto di altri dottori. «Io vi prego, vi supplico di intervenire così che si possano avere altri consulti medici» conclude il figlio. Una situazione imprevedibile che non è ancora chiara da cosa sia stata generata. Al momento non è possibile correlare tutto quello che è accaduto con la somministrazione del vaccino se non per un fatto temporale. Gli esperti dell’Aifa e dell’Ema sono a lavoro per valutare se ci siano controindicazioni nella somministrazione dell’antidoto.

L’appello del fratello

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Il mistero di Villa Pamphili: donna e bimba trovate morte, la piccola forse strangolata

Sconosciuta l'identità delle vittime Uccisa. Molto probabilmente strangolata la sera prima che il suo corpo venisse ritrovato a poca distanza da una siepe nel cuore...

Maria Rosaria Boccia: «Chiara persecuzione mediatica»

L'imprenditrice annuncia querele ed esposti L’imprenditrice Maria Rosaria Boccia annuncia di aver presentato stamane «le prime querele» nei confronti di testate e singoli giornalisti «che...

Ultime notizie

ChatGPT, la nuova frontiera della ricerca online: è rivoluzione?

Sapete dire qual è quella pagina che aprite più volte al giorno? No, non è Facebook o Instagram, ma Google! Per decenni il colossale...

Eduardo De Filippo: il maestro del teatro che raccontò l’anima degli italiani senza effetti speciali

Un teatro che commuove, fa ridere e riflettere Prima che esistessero le serie tv, i meme e i social, c’era già chi sapeva raccontare l’assurdità...

Parco archeologico di Pompei: nuova vita per il ‘Giardino di Ercole’

Sarà visitabile ogni martedì Rose antiche, viole, ruscus, alberi di ciliegio e poi viti e meli cotogni. Rivive con un ampio restauro ‘Il Giardino di...