Alla fine il Centrodestra ha deciso di votare «sì» allo scostamento di bilancio da 8 miliardi. Un atto di responsabilità verso un paese in gravi difficoltà sanitarie, economiche e anche sociali. I voti favorevoli sono 552, nessun voto contrario e 6 astenuti.
Il voto è frutto di un lungo lavoro di cucitura del testo della risoluzione nel centrodestra sullo scostamento di bilancio. Una riunione ieri sera e un’altra questa mattina: i sei esperti delegati a redarre il documento hanno trovato poi l’accordo ma – spiega uno dei delegati a mettere nero su bianco la proposta – «non è stato facile».
«Con un lavoro molto lungo di proposte, attenzione e disponibilità che ci ha visto protagonisti abbiamo costretto la maggioranza a rivedere le sue posizioni» ha affermato Giorgia Meloni. «Con questo voto dimostriamo che l’assenza di dialogo era responsabilità del governo e non dell’opposizione. Mentre la maggioranza per mesi ha pensato di chiudersi in se stessa e ha notevoli problemi interni, noi siamo uniti e compatti».
«Sono contenta – ha aggiunto – che la maggioranza arrivi anche se con ritardo a accogliere le nostre proposte di buonsenso. Siamo stati noi a dire che i ristori non bastano perchè bisogna intervenire sui costi fissi. E oggi il governo ci dà ragione e parla di costi fissi e fatturato grazie al centrodestra»
Per Antonio Tajani «Abbiamo, uniti, lavorato perché maggioranza e governo accogliessero alcuni principi per noi fondamentali come la tutela dei lavoratori autonomi. Insistito anche perché ci fosse anche moratoria fiscale. Di fronte alle promesse fatte dal governo. Sostegno che non ha nulla a che vedere col sostegno al governo. Siamo diversi, alternativi. Lo abbiamo fatto per l’interesse nazionale che rappresenta una priorità».
Per Matteo Salvini «è stato un bel successo. Finalmente il governo si è reso conto che da solo non va da nessuna parte. Se andrà avanti questo percorso è solo l’inizio. Il centrodestra unito vince, questa è la dimostrazione».
«Tra le forze di opposizione prevale la via del dialogo e di un approccio costruttivo e per questo ringrazio, in particolare, quanti l’hanno voluta perseguire sin dall’inizio, con determinazione ma sempre nella chiarezza dei ruoli» ha commentato il premier Giuseppe Conte. «È anche il segno che le linee di intervento programmate dal Governo, che contemplano misure di sostegno a favore di imprese e famiglie, con particolare attenzione anche agli autonomi e alle partite Iva, sono indirizzi che godono di ampio apprezzamento da parte di tutte le forze politiche, in quanto ritenute, evidentemente, rispondenti ai bisogni più urgenti della comunità nazionale».
Per il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è «positivo che si realizzi una convergenza più ampia anche con le forze di opposizione che intenderanno sostenere questo scostamento e quindi questo rinvio di scadenze fiscali». Sulla sospensione delle scadenze, ha aggiunto il ministro, «si è sviluppato un dibattito su cui sono state avanzate richieste dell’opposizione, che abbiamo valutato positivamente».
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