I lavoratori dell’American Laundry alzano i livelli della protesta dopo che nei giorni scorsi i tavoli istituiti dalla Prefettura hanno registrato solo passaggi a vuoto, con l’ultimo addirittura rinviato senza nemmeno cominciare. E’ stato protocollata questa mattina una missiva con cui i lavoratori informano la Direzione Generale dell’Asl Napoli 1 dell’indizione di un «presidio permanente dinanzi all’ingresso principale dell’Ospedale del Mare».
Nella stessa lettera i lavoratori American Laundry hanno informato la direzione che negli ospedali Loreto Mare, Pellegrini, Don Bosco, San Gennaro, San Paolo e nello stesso nosocomio del Mare da oggi e «fino al giorno 20 giugno p.v. verrà garantito il solo servizio per il pronto soccorso e le sale operatorie e tutte le attività emergenziali, ma senza il ritiro del materiale sporco». In pratica alle strutture ospedaliere della città di Napoli verrà garantita, responsabilmente, solo la biancheria per i servizi essenziali.
La decisione «nasce dal fatto che ad oggi la società Hospital Service Srl, già subentrata nel 75% dell’appalto lotto 2 e lotto 3, non vuole applicare la clausola di salvaguardia indicata nel CCNL di categoria. Ad oggi ha assunto solo 23 lavoratori su 62, applicando riduzioni importanti di orari dimensionati oltre ad applicare contratti di apprendistato professionalizzato» si legge nella missiva protocollata all’Asl Napoli 1 Centro dai lavoratori American Laundry.
«Inoltre a seguito dell’incontro avvenuto in Prefettura dove si rimandava la discussione ad un tavolo tecnico organizzato prima per il 2 giugno, poi 12 poi 15 giugno assistiamo all’ennesimo rinvio» sottolineano i dipendenti American Laundry che chiedono «una convocazione imminente da parte della società insieme alle direzioni generali delle strutture ospedaliere coinvolte» ma annunciano anche l’intenzione di «bloccare l’intero servizio laddove ciò non avvenga».
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