Boss ai domiciliari, Meloni: «Governo non si assume responsabilità e prova a risolvere con la burocrazia»

di Redazione

«Prima il governo spalanca le porte del carcere per i boss mafiosi, poi tenta di riparare al danno con la burocrazia, introducendo con un nuovo decreto un contorto meccanismo di scambi di pareri tra magistrati prima di decidere l’eventuale concessione dei domiciliari. Un modo come un altro per non assumersi la responsabilità dei propri errori, e non dire chiaramente che i capimafia reclusi al 41bis non possono tornare a casa con il pretesto del coronavirus» ha dichiarato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

«Con i nostri parlamentari abbiamo denunciato da subito le responsabilità del direttore del Dap Basentini, che ha avuto l’onestà di dimettersi, e quelle del ministro Bonafede che, molto meno dignitosamente, ha saputo soltanto scaricare le colpe sui magistrati. Il governo avrebbe potuto bloccare le scarcerazioni semplicemente cancellando l’articolo 123 del ‘Cura Italia’, che, come effetto indiretto, ha portato a un sostanziale indulto di cui hanno beneficiato alcuni tra i più pericolosi capimafia» ha concluso. Al posto di Francesco Basentini sarà nominato il procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petralia.

Setaro

Altri servizi

Patrizio Bosti jr. esibiva via social il “potere” del clan Contini dal carcere

Il figlio di Ettore Bosti raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare Dal carcere, con un cellulare, esibiva in maniera arrogante il potere che...

Delitto alla Duchesca: ecco chi è il presunto killer di Luigi Procopio

Nel 2006 rapinò l’auto alla fidanzata di Lello Amato jr e fu pestato. Nel 2022 fece fuoco contro la compagna incinta e fu arrestato...

Ultime notizie