Torre Annunziata, il Comune revoca la concessione balneare al «Lido Azzurro»

La decisione in danno alla società «Villa Savoia» che lo gestisce

Il Comune di Torre Annunziata ha revocato la concessione balneare alla società Villa Savoia Srl che gestisce lo storico stabilimento balneare «Lido Azzurro». La decisione è stata presa a seguito di una serie di verifiche effettuate dai tecnici comunali a partire dal 2023, riferisce il giornale online «Lo Strillone», durante le quali sono state riscontrate diverse irregolarità e inadempienze.

Dai controlli sarebbe emerso, inoltre, che la società concessionaria non avrebbe rispettato alcuni degli impegni assunti in fase di gara, tra cui il mantenimento di un’adeguata forza lavoro, l’apertura del bar per tutto l’anno e non solo nei mesi estivi, l’utilizzo completo dell’area in concessione e il pagamento di un canone maggiorato del 30%. Inoltre, sarebbe stata rilevata una gestione non conforme dei rifiuti, che ha aggravato la posizione della società.

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La riduzione del valore del brand

Le irregolarità furono comunicate alla Villa Savoia S.r.l., che ha ricevuto diversi avvisi e proroghe per regolarizzare la situazione. Nonostante ciò, le misure adottate non sono state considerate sufficienti per evitare la decadenza della concessione.

L’azienda ha presentato una serie di memorie difensive, ma il Comune ha ritenuto che «la gestione del concessionario ha portato, nel tempo, a una riduzione del valore del brand Lido Azzurro, che comporta un evidente danno all’immagine dell’ente. Inoltre, la gestione inadeguata dei rifiuti rappresenta un pericolo per l’ambiente in un’area ad alto valore paesaggistico e ambientale». Di fronte alla revoca della concessione, Villa Savoia S.r.l. potrebbe ora decidere di impugnare il provvedimento e avviare un’azione legale.

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«La revoca della concessione demaniale del Lido Azzurro è frutto di un procedimento amministrativo che arriva da lontano e che riguarda esclusivamente il soggetto gestore. Nulla ha a che fare con la spiaggia e con la sua fruizione. L’arenile è un bene pubblico e resterà sempre fruibile» ha tenuto a precisare il sindaco Cuccurullo.

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