Niente domiciliari per Raffaele Cutolo, rigettata l’istanza della difesa. Il boss al 41 bis da 25 anni

Raffaele Cutolo resta in carcere, lo ha deciso il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia che ha rigettato l’istanza di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare. La richiesta era stata avanzata per motivi di salute dalla difesa del fondatore della Nuova Camorra Organizzata, detenuto al 41 bis nel carcere di Parma.

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L’istanza era stata presentata nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. Il boss Raffaele Cutolo, a gennaio, era stato trasferito per un periodo dal carcere all’ospedale, in modo da garantire le migliori terapie per il capo della Nco, da 25 anni in regime di carcere duro e alle prese con problemi respiratori. Ora la difesa potrà impugnare il provvedimento di rigetto.

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