I ceci di Cicerale: un’eccellenza del Sud Italia dal presidio slow food

I ceci di Cicerale: tra proverbi e provenienza

«Terra que cicera aliit» (terra che nutre i ceci), così recita un antico proverbio, a indicare che questo legume, il cece, ha trovato un territorio di elezione a Cicerale, nell’incantevole Cilento. I ceci di Cicerale sono dei legumi provenienti dall’Asia Occidentale arrivati in Occidente moltissimi anni fa. È una piccola pianta che non ha bisogno di acqua durante la coltivazione ed è molto diffusa nei paesi d’origine: Pakistan, India, Cina.

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I ceci di Cicerale: peculiarità e presidio Slow food

I ceci di Cicerale sono una varietà piccola e rotonda di colore bianco con sfumature di nocciola chiaro e dal sapore intenso. Hanno una buona resa tanto che durante la cottura si ingrossano. Il cece di Cicerale è il più diffuso al Sud. Coltivati secondo metodi naturali tanto da avere il presidio slow food.

Una volta maturato il seme, le piante oramai secche, vengono estirpate. Posizionate e ricoperte su sacchi di iuta sono lasciate ad asciugare finché non sono pronte per essere abbattute con grandi bastoni di legno separando i baccelli. Segue la sgranatura fatta a mano.

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I ceci di Cicerale: qualità nutritive e benefici

I ceci sono legumi molto energetici (100g/150 Kcal circa) e un ottimo nutrimento tanto da essere definiti «la carne dei poveri» in alternativa alla carne vera e propria, alimento raro e costoso un tempo. Tipici della tradizionale dieta mediterranea, i ceci di Cicerale contengono proteine, amminoacidi essenziali (triptofano, lisina, isoleucina), carboidrati, soprattutto amido, vitamina C, B, folati, sali minerali, potassio, ferro, fosforo, magnesio, manganese.

Contengono zuccheri come raffinosio, ciceritolo, stachiosio, sostanze fermentate dal nostro microbiota intestinale con produzione di idrogeno, metano, anidride carbonica. Noi nutrizionisti lo consigliamo a tutti dai bambini, agli adulti. Fanno bene ai diabetici a effetto ipoglicemizzante. Sono sazianti per l’elevato contenuto in proteine e fibre.

I ceci: controindicazioni

Un elevato contenuto di oligosaccaridi nei ceci può contenere controindicazioni come gonfiore, dolore addominale.

I ceci in cucina

I ceci si prestano a tante succulenti e versatili ricette: dalla pasta con i ceci, alle zuppe ai dolci.

Ricetta: lagane e ceci

200 g di lagane (tagliatella a mano tagliata irregolarmente)
uno spicchio di aglio
un pizzico di peperoncino
un po’ di prezzemolo
100 g di ceci secchi
un cucchiaio di olio extravergine d’oliva

Preparazione
Mettere a bollire abbondante acqua in una pentola con un po’ di sale. A parte soffriggere l’aglio con l’olio extra vergine d’oliva e immettere i ceci precedentemente bolliti e cotti a parte. Una volta cotte le lagane immergerle nel preparato con i ceci, amalgamare il tutto e aggiungere il prezzemolo tritato.

dott.ssa Felicia Di Paola
Biologa e Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

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