Movida violenta, una delegazione di FdI incontra il Prefetto di Caserta

La visita dopo gli ultimi fatti di violenza che ha caratterizzato la vita notturna nella città capoluogo

Il coordinamento provinciale di Caserta rende noto che stamane una delegazione di Fratelli d’Italia, ha incontrato il Prefetto di Caserta, dopo gli ultimi fatti di violenza che ha caratterizzato la movida notturna nella città capoluogo, ma anche in altre zone della provincia, e che hanno portato all’omicidio del giovane 18enne Gennaro Leone, accoltellato nella notte di sabato da un suo coetaneo.

La delegazione di FDI composta dal commissario provinciale Marco Cerreto, il deputato Giovanni Russo, la senatrice Giovanna Petrenga e il consigliere regionale Alfonso Piscitelli, hanno sottolineato al prefetto Raffaele Ruberto, la natura collaborativa dell’incontro, al solo fine di poter concorrere al rafforzamento della messa in sicurezza di un territorio la cui comunità è sconvolta per l’accaduto e che avverte sempre meno la percezione della sicurezza.

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FdI: «Potenziare l’organico delle forze dell’ordine e militari»

Pertanto «la delegazione – si legge in una nota -, dopo aver molto apprezzato l’analisi del Prefetto circa l’accaduto e le misure per contrastare tali fenomeni, ha reso edotto il Prefetto, nel pieno rispetto istituzionale, di voler avviare con due rispettivi atti di sindacato ispettivo, alla Camera e al Senato, una richiesta formale al ministro Lamorgese e al ministro Guerini, al fine di vedere potenziato l’organico delle forze di polizia a Caserta e provincia, e contestualmente di richiedere un potenziamento delle forze militari destinate all’operazione Strade Sicure che sono state ridotte quasi alla metà rispetto al passato».

«La delegazione di FDI ha apprezzato anche la decisione presa nel comitato di pubblica sicurezza riunitosi subito dopo il tragico accadimento di sabato di voler introdurre pattuglie mobili e stabili della polizia municipale a ridosso dell’epicentro della movida , ma allo stesso tempo ha chiesto che l’ordinanza restrittiva nei confronti dei commercianti, che rischiano di pagare in prima persona per responsabilità ascrivibili ad altri, sia di breve durata e non sia prorogata» conclude la nota.

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