Cirielli: Molti non si riconoscono nella coalizione di Schlein e Conte
Sette consiglieri regionali che stavano con il centrosinistra sono passati al centrodestra in vista delle elezioni regionali che si terranno in Campania il 23 e il 24 novembre prossimi.
- Il caso di Marì Muscarà: da M5S a Cirielli
- Schifone: «Una lista civica rappresentativa di tutta la Campania»
- Mongivera: sicurezza, trasporti e Terra dei Fuochi tra le priorità
- Pisani: «Voglio liberare i cittadini dai disservizi e dai disastri»
- Di Giovanni: «Valori umani e competenze legali al servizio della comunità»
- Cardamurro: «Valorizzare il patrimonio edilizio e turistico»
«Secondo me – ha spiegato il candidato presidente di centrodestra Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri ed ex generale dei Carabinieri, a margine della presentazione della sua lista civica “Cirielli Presidente per la Campania”, tenutasi al Renaissance Hotel di Napoli alla presenza dei candidati – è normale che molti centristi non si riconoscano più nella coalizione estremista e radicale della Schlein e di Conte e, quindi, ovviamente, soprattutto in una competizione amministrativa dove contano anche le qualità, le capacità di amministrazione, l’esperienza, molti dell’area di centro abbiano ritenuto più logico sostenere la mia candidatura».
Il caso di Marì Muscarà: da M5S a Cirielli
Il caso più clamoroso è quello della consigliera, ex M5S, Marì Muscarà, candidata proprio nella lista civica di Cirielli. Docente, consigliera uscente per due legislature, la prima «nel fu M5S», racconta Muscarà, «la seconda – prosegue – da indipendente nel gruppo misto, in opposizione ai sinistri».
La rassegnazione nei confronti della politica territoriale, in particolare verso l’amministrazione regionale uscente e quella comunale di Napoli, l’ha condotta a un cambio di casacca.
«Voglio continuare a esserci, ma per amministrare!», ha affermato. E ancora: «Per restituire giustizia a questa nostra terra affinché ci si sieda ai tavoli istituzionali non con la mano tesa per racimolare e sperperare, ma da interlocutore paritario che chiede, ottiene e gestisce al meglio per i propri cittadini. Sogno una terra dove i giovani non debbano più partire per disperazione, ma solo per scelta. Infine, in estrema sintesi, conosco tanto bene De Luca e Fico che ho scelto Cirielli!».
Schifone: «Una lista civica rappresentativa di tutta la Campania»
Presente al fianco di Cirielli durante la presentazione della lista, Luciano Schifone, consigliere dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano. «Questa lista è straordinaria», ha dichiarato Schifone. «Composta – ha proseguito – non soltanto da consiglieri uscenti già esperti, ma anche da altri uomini che hanno avuto modo di competere in Regione Campania con tanto successo. Ed è rappresentativa di tutte le professioni, di tutto il mondo sociale e territoriale della Regione Campania».
Una lista, come ha spiegato Schifone, «che ha l’ambizione di rappresentare il momento civico, della cittadinanza, rispetto alle altre liste che hanno una caratterizzazione più politica e più partitica».
Mongivera: sicurezza, trasporti e Terra dei Fuochi tra le priorità
In questa lista c’è come capolista Claudio Mongivera, esponente del mondo civico, che vuole riportare in Regione temi come la sicurezza, i trasporti e la Terra dei Fuochi.
«Il governo – ha affermato Mongivera – ha già stanziato un milione di euro per assumere vigili urbani nei vari comuni. Ci sono comuni che hanno un sottorganico spaventoso. Quindi, la sicurezza percepita passa anche attraverso una presenza più numerosa di vigili in mezzo alla strada e di forze dell’ordine».
Poi, secondo Mongivera, c’è il problema della Terra dei Fuochi. «Le ecoballe – ha evidenziato – sono ancora quasi tutte lì: circa 6 milioni. I roghi tossici sono sotto gli occhi di tutti, basta percorrere l’Asse Mediano».
Le persone che si sono candidate in questa lista, soprattutto quelle che non hanno avuto e non hanno esperienze politiche, «possono dare – conclude il capolista – un contributo importante affinché si metta mano a queste problematiche che sono forti, sentite e assolutamente da aggredire».
Pisani: «Voglio liberare i cittadini dai disservizi e dai disastri»
L’avvocato Angelo Pisani, celebre per aver difeso Diego Armando Maradona, sostiene di voler continuare a difendere i cittadini, «soprattutto – spiega – liberandoli dai disservizi e dai disastri in cui viviamo». Il primo obiettivo, secondo Pisani, «è svegliare la gente da questa rassegnazione e portarli a votare».
«Dobbiamo affrontare quattro punti fondamentali – evidenzia l’avvocato –. Il sistema sanitario, perché i pronto soccorso devono tornare a essere un momento di salvezza per i cittadini e non un luogo dove si rischia la vita. Dobbiamo valorizzare e sfruttare al meglio il turismo, perché la Campania e Napoli hanno potenzialità inespresse che vengono soffocate e non utilizzate come dovrebbero: potrebbero farci diventare la prima regione italiana. Dobbiamo dedicarci ai giovani: servono educazione e prevenzione primaria, anche affettiva e valoriale, perché è inutile intervenire dopo, quando i disastri e le tragedie sono già avvenuti; bisogna salvare prima le persone. Poi dobbiamo affrontare il tema dei trasporti, perché non è possibile che Napoli, i suoi comuni, la provincia e la Regione non siano collegati, con incidenti mortali, ritardi e mancanza di connessioni sia su strada che via mare».
Di Giovanni: «Valori umani e competenze legali al servizio della comunità»
L’avvocato Carmen Di Giovanni afferma di candidarsi in questa lista civica con grande onore. «La mia professione forense – spiega – e la profonda dedizione al sociale convergono in questa esperienza, dove competenze legali e irrinunciabili valori umani si fondono per un impegno concreto».
Cardamurro: «Valorizzare il patrimonio edilizio e turistico»
Infine, tra i tanti candidati, c’è Raffaele Cardamurro che vorrebbe occuparsi «dell’enorme patrimonio edilizio, ma anche commerciale, alberghiero, turistico e ricettivo che oggi – spiega Cardamurro – con le norme attuali non trova spazio nell’alveo della legalità».




