È stato bloccato in Algeria
Fu condannato all’ergastolo per l’omicidio di Vincenzo Palazzo, nel 1997, il cittadino algerino Mohamed Tadimouti a cui la Squadra Mobile di Caserta, in sinergia con il servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip), ha notificato un provvedimento di determinazione pene concorrenti emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Napoli.
L’omicidio di Palazzo maturò nell’ambito delle dinamiche criminali della «Nuova Camorra organizzata» capeggiata da Raffaele Cutolo, alla quale Tadimouti aveva aderito. L’omicidio fu preceduto da una sparatoria in pieno giorno nei pressi del locale gestito da Vincenzo Palazzo che voleva simulare una rapina e che si concluse con il sequestro di quest’ultimo.
Il suo corpo, carbonizzato, fu rinvenuto il giorno successivo. Tadimouti si era reso latitante dal 2007 e, all’esito delle nuove ricerche disposte dal procuratore generale di Napoli Aldo Policastro, con la collaborazione delle forze di polizia è stato rintracciato in Algeria, dove è stato arrestato in esecuzione dell’ordine di arresto internazionale. All’esito delle procedure di estradizione, Mohamed Tadimouti verrà consegnato alle autorità italiane.
L’omicidio di Vincenzo Palazzo
Il sequestro e l’omicidio di Vincenzo Palazzo avvennero tra il 24 ed il 25 gennaio 1983 a Grazzanise. Tadimouti era a capo di un commando armato composto da almeno 20 persone che, dopo aver bloccato tutte le vie del paese, prelevò la vittima all’interno di un bar conducendolo a Castel Volturno dove in aperta campagna venne uciso con numerosi corpi di arma da fuoco. Il corpo fu poi dato alle fiamme.
In seguito l’algerino ha continuato a soggiornare irregolarmente sul territorio italiano usando diversi alias e si è reso responsabile di ulteriori efferati delitti. Nel 1986 è stato espulso dall’Italia dopo aver scontato un periodo di detenzione per altri delitti. Successivamente, nel 1997 è stato condannato per l’omicidio Palazzo. Grazie alla rinnovata attività di ricerca disposta dalla Procura di Napoli, con la collaborazione delle forze di polizia Tadimouti è stato rintracciato in Algeria, dove è stato arrestato in esecuzione dell’ordine di arresto internazionale. All’esito delle procedure di estradizione, verrà consegnato alle autorità italiane.