Terrorismo, controlli a confini per tutto l’inverno. Piantedosi: sono necessari

Il ministro: «Verifiche potenziate anche alla frontiera marittima»

Il trattato di Schengen sospeso per mesi con gli oltre 300 agenti italiani a vigilare al confine della Slovenia forse per tutto l’inverno, perché i controlli per far fronte alla minaccia terroristica in questa fase restano «indispensabili». Ma non è l’unico motivo. C’è «un pericolo di effetto domino» tra i Paesi: Chi non chiude alla frontiera rischia di ritrovarsi con un aumento dei flussi di migranti irregolari.

Punti Chiave Articolo

Nella sua informativa al comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, il ministro Piantedosi spiega le ragioni dei provvedimenti presi contro l’«aumento del rischio» di infiltrazioni di jihadisti provenienti dalla rotta balcanica: Si tratta di un primo resoconto stilato in vista del suo incontro, il prossimo 2 novembre a Trieste, con i titolari dell’Interno sloveno e croato, «per un confronto approfondito sui temi della cooperazione transfrontaliera degli organi di polizia».

Pubblicità

Il potenziamento dei controlli è già in atto anche alla frontiera esterna marittima, ovvero per gli arrivi sulle rotte del Mediterraneo, e prevede «l’impiego di unità specializzate nella prevenzione del terrorismo impegnate in controlli a tappeto». A Nord Est del Paese intanto sembra ormai scontata la proroga, oltre i primi dieci giorni previsti, del provvedimento che tiene in allerta i 57 valichi friulani: Durerà probabilmente per diverse settimane.

«Una complicazione aggiuntiva deriva dal fatto che già l’elevato numero di attraversamenti illegali della frontiera lungo la rotta balcanica potrebbe – ha spiegato il ministro – subire un forte incremento in conseguenza dell’effetto combinato del ripristino dei controlli alle frontiere interne di Slovenia, Austria, Polonia e Repubblica Ceca».

Pubblicità Federproprietà Napoli

I Balcani

In particolare la decisione di Lubiana di adottare il provvedimento è dovuta al crescente attivismo delle reti criminali internazionali dei Balcani e ai timori su possibili commistioni tra criminalità organizzata e terrorismo, oltre alle infiltrazioni nei flussi migratori illegali, fenomeni che rendono «indispensabili e urgenti i controlli con Croazia e Ungheria da parte della Slovenia».

Un bilancio delle prime 48 ore è stato già tracciato. In questo lasso di tempo alla frontiera italiana le forze di polizia hanno già identificato 3.142 persone e controllato 1.555 veicoli, rintracciando 66 stranieri. Dopo i primi approfondimenti per 28 di questi è stato già disposto il respingimento. Basti pensa che quest’anno – spiega Piantedosi al quotidiano Il Piccolo – «risultano arrivati oltre 16mila migranti irregolari dal confine Est, non sempre muniti del diritto a ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato in Italia».

Ora l’auspicio espresso dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna è che «non sia necessaria la sospensione dei trattati di Schengen per tutto il periodo invernale perché ciò impatterebbe anche nelle relazioni quotidiane tra Gorizia e Nova Gorica, dove moltissime persone vivono da una parte del confine e lavorano o studiano dall’altra e sono costrette ad attraversare il confine anche molte volte al giorno».

La richiesta di Ziberna, di concerto con il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, è che venga istituita una corsia privilegiata per questi attraversamenti. Al valico Fernetti di Trieste, uno dei principali, nei primi giorni feriali di vigilanza si sono inevitabilmente formate lunghe code per consentire i controlli alla frontiera in ingresso in Italia, concentrati soprattutto su automezzi pesanti, autobus e furgoni.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Il pistacchio non passerà: la nuova resistenza grillina parte dalla buvette

Il M5S dichiara guerra al gelato in nome dell’austerità Nel Movimento 5 Stelle il dibattito politico si scalda, ma solo per impedire che il gelato...

Una situla egiziana riemerge nel Thermopolium di Pompei

Scoperte nella Regio V: oggetti e ambienti raccontano vita quotidiana Un vaso in pasta vitrea decorato con scene di caccia in stile egiziano è tornato...

Ultime notizie

Nel bagaglio 23 kg di cocaina ma si innervosisce alla vista dei carabinieri: arrestata

La donna ha accelerato sperando di seminare i militari Trasportava ben 23 chilogrammi di cocaina la 40enne polacca, già nota alle forze dell’ordine, arrestata dai...

Campania, Vietri (FdI): «Ennesimo caso di nomine dirigenziali opache in Regione»

Il deputato: «L’ordinanza del Tribunale solleva gravi interrogativi» «La recente ordinanza del Tribunale di Napoli, sezione Lavoro, solleva interrogativi gravissimi sulla trasparenza e sulla correttezza...

Clima, accordo in Ue sui target: l’Italia ottiene più flessibilità

Roma guida il compromesso europeo sui biocarburanti e tempi realistici Prima del 2050 e dopo il 2030. È una lunga maratona negoziale, durata oltre 24...