Napoli, la camorra spara ancora: ucciso 32enne legato ai Mazzarella

Sullo sfondo ci sarebbe la faida tra clan

Ci sarebbero gli interessi sul mercatino della Maddalena – dove ambulanti, abusivi e non, sono costretti a pagare il ‘pizzo’ al clan di 20-30 euro a settimana – sullo sfondo dell’omicidio avvenuto ieri notte a Napoli.

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Rocco Tomaselli, 32 anni, legato alla potente cosca dei Mazzarella, che si contende, attraverso i suoi alleati, con i Contini il controllo del mercatino e della zona di Poggioreale, è stato affrontato e ucciso da sicari che hanno sparato diversi colpi d’arma da fuoco, ferendolo alle gambe e al gluteo, sotto casa sua in via Santa Maria alle Grazie a Loreto, all’altezza del civico 38, e poi trasportato in auto e lasciato davanti all’ospedale Vecchio Pellegrini dove è morto. Sul luogo dell’agguato, la polizia, che indaga sull’omicidio, ha repertato quattro bossoli e due ogive.

Gli inquirenti avrebbero individuato un duplice movente. La pista più battuta è appunto quella che porta allo scontro che ormai va avanti da 20 anni tra il clan Contini e i Mazzarella a cui la vittima apparteneva. Tomaselli da qualche tempo era il reggente del gruppo delle Case Nuove, una zona che muove affari per milioni di euro al mese grazie ad estorsioni, droga e riciclaggio.

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Un’altra pista porta invece a un ‘avviso’ interno alla cosca ed è legata al fatto che i sicari hanno colpito la vittima alle gambe e al gluteo, mirando sei volte con tre colpi andati a segno. In pratica, l’uomo doveva solo essere gambizzato, probabilmente perché i Mazzarella intendevano punirlo per qualche sgarro, ma le ferite sono state più gravi del previsto.

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