Ucraina, Rauti: «Mai usare la religione per scopi politici. Tregua del Natale ortodosso è provocazione»

Il sottosegretario: «Posizione del Governo chiarissima ribadita in tutte le occasioni»

«Mai usare la religione per scopi politici. La tregua del Natale ortodosso è una provocazione. Con le violazioni e i bombardamenti, la Russia non ha riconosciuto al popolo ucraino il diritto di festeggiare il Natale della Chiesa cattolica e di chi segue il calendario gregoriano» sono le parole del sottosegretario alla Difesa e senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, intervenuta questa mattina a Radio1 Rai.

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«Il Governo Meloni – sottolinea Rauti – ha sempre confermato totale sostegno al popolo ucraino aggredito, occupato e violato nel suo diritto alla sovranità nazionale. Continua l’impegno dell’Italia nella cornice dell’Alleanza e dell’Unione europea. È una posizione chiarissima ribadita in tutte le occasioni».

Per Rauti: «Tutti vogliamo la pace. Fratelli d’Italia ritiene che difendere l’Ucraina significhi anche garantire la stabilità e la libertà del Continente europeo. Chiediamo una pace che non sia la tregua incondizionata di chi è stato aggredito ma una pace giusta».

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«Le spese militari – dice Rauti – sono necessarie perché la libertà ha un prezzo. Ed abbiamo impegni internazionali assunti e dobbiamo rispettarli perché facciamo parte dell’Alleanza atlantica e siamo nell’Unione europea» e aggiunge «Con la prima manovra finanziaria il governo Meloni ha dedicato due terzi delle risorse a famiglie e imprese soltanto per fronteggiare il rincaro dell’energia, uno dei riflessi più costosi della guerra provocata dalla Russia contro l’Ucraina»

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