Vaia: «Vigilare su varianti Covid-19, ma situazione diversa dal 2020»

Il direttore dello Spallanzani rassicura

«Giusto vigilare sulle varianti, ma la situazione è differente dal 2020». A dirlo, in una intervista al Messaggero, il direttore dell’Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. «Non è un virus nuovo come allora. Sappiamo trattarlo con farmaci e monoclonali; abbiamo costruito e modellato vaccini efficaci contro le complicanze gravi. Siamo lontani dalla malattia sconosciuta e imprevedibile di allora», rassicura Vaia.

«In Cina attualmente si assiste ad una nuova ondata epidemica con elevata circolazione di Sars-CoV-2, favorita dalla presenza di una ampia popolazione non vaccinata o vaccinata con vaccini poco efficaci. E in larga parte non immunizzata per via naturale, come effetto dei lockdown. È verosimile – spiega Vaia – che si possa creare una situazione favorevole alla selezione di una nuova variante. Un po’ quello che è successo in India con Delta e in Sud Africa con Omicron. Monitorare i passeggeri in arrivo, con tamponi e sequenziamento virale ci consente di tenere sotto sorveglianza questo nuovo inatteso fronte della pandemia».

Pubblicità

Covid-19, cosa dobbiamo aspettarci?

«La variante più diffusa in Cina sembra essere una sotto-variante di Omicron 5, la BF.7. Se confermato, saremmo in un contesto di circolazione virale più tranquillo delle sottovarianti BQ di Omicron attualmente dominanti in Europa e Nord America. Ma è importante monitorare qualsiasi nuovo cambiamento del virus, la comparsa di nuove sottovarianti o anche di singole mutazioni critiche per la trasmissibilità e la capacità del virus di sottrarsi all’immunità vaccinale».

E se a Milano i primi risultati parlano di un positivo su 2 sugli aerei dalla Cina, a Roma «è possibile» aspettarsi analoghi risultati: «i dati di prevalenza così elevati sono in accordo con le cifre ufficiose sulla enorme impennata di casi in Cina, oltre 300 milioni di nuovi casi in poche settimane e circa un quinto della popolazione infettata. Ma non è la prevalenza elevata che deve preoccuparci. Se le varianti identificate rimangono nell’ambito delle più recenti evoluzioni di Omicron, non vi sarà nessuna modifica della curva epidemica da noi».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Martina Carbonaro, l’autopsia: un’agonia durata fino a un’ora

La 14enne colpita 4 volte alla testa Si stava voltando, Martina. Aveva già detto tutto, aveva scelto di chiudere, di mettere fine a una storia....

Tridico forse riuscirà a essere eletto, ma già si è “mangiato” 2 province della Calabria

L'aspirante governatore ha "cancellato" Crotone e Vibo Valentia Pasquale Tridico non è ancora arrivato alla Cittadella regionale Jole Santelli, a Catanzaro, ma si è già...

Ultime notizie

Regionali, De Luca non cambia: «Ho ascoltato Fico, se il buongiorno si vede dal mattino allora buonanotte»

Il governatore al Pd: «Fuga in avanti non va bene» Il governatore uscente della Campania, Vincenzo De Luca, non ha alcuna intenzione di rallentare. Nonostante...

San Charbel, chi è il santo che ha miracolato i fedeli a Napoli

Un prodigio a Napoli: l'olio di San Charbel Il 24 luglio 2025, nella chiesa di San Ferdinando a Napoli, si è verificato un evento straordinario...

Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Pianura

Feriti in modo lieve due carabinieri Un'esplosione si è verificata poco fa in una fabbrica di fuochi d'artificio in via Vicinale Grottole 10, nel quartiere...