Caivano, brani neomelodici incisi per «colpire» i pentiti

La compagna boss detenuto si scagliava contro “collaboratori”

Era subentrata nella gestione del traffico di stupefacenti sostituendosi al compagno arrestato, il boss Gennaro Sautto, e si scagliava contro i collaboratori di giustizia utilizzando le canzoni neomelodiche. A riferire del ruolo che Sonia Brancaccio ricopriva all’interno del clan Sautto del parco Verde di Caivano (Napoli) è più di un «pentito».

Pubblicità

Dichiarazioni convergenti, quindi. Sonia Brancaccio figura tra le venticinque persone finite in carcere, lo scorso 14 dicembre, nell’ambito di una vasta operazione antidroga dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna (Napoli). Complessivamente sono state notificate trentatré misure cautelari.

Secondo i «pentiti» Sonia Brancaccio avrebbe fatto incidere una canzone contro i collaboratori di giustizia e in particolare contro Vincenzio Iuorio, intitolata «M’ chiammav frat» («Mi chiamavi fratello») in cui si può anche sentire la voce della donna. La compagna di Sautto, sempre secondo i «pentiti», aveva fatto incidere anche un altro «pezzo», peraltro cantato da un cantante neomelodico piuttosto noto, intitolato «Regina Mia» il cui videoclip sarebbe stato girato proprio a casa della donna. Nel brano sarebbe stata inserita anche la voce di Gennaro Sautto che però in quel periodo era già detenuto.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Da Castellammare al palco di The Voice: i Soul-Food Vocalist

Hanno passato il turno entrando a far parte del team di Gigi D’Alessio Da Castellammare di Stabia al palco di The Voice Generations su RaiUno....

Rapina con incidente stradale, due feriti: 19enne in pericolo di vita

I feriti avrebbero provato a rapinare una coppia di ragazzi Due ragazzi feriti, di cui uno in gravi condizioni, in un sinistro che sarebbe scaturito...