«A lui va l’omaggio riconoscente per il superamento della Guerra Fredda e la distensione internazionale»
«Straordinario protagonista della fine dell’Unione Sovietica e della disumana utopia comunista. La sua rivoluzione basata sulla Glasnost (trasparenza) e Perestrojka (riforma) diede la spallata decisiva che fece crollare in modo incruento, un mondo già in profonda crisi. Sostanzialmente grazie alla sua spinta si giunse all’evento più significativo con la caduta del Muro di Berlino». L’onorevole Luciano Schifone, dirigente di Fratelli d’Italia e già assessore al turismo e spettacolo della Regione Campania, ricorda l’ultimo presidente dell’Urss scomparso nella giornata di ieri.
«La sua intesa con altri due giganti della seconda metà del ‘900 Reagan e Tachther determinò la liberazione dell’Europa dell’est dal comunismo. Ho avuto l’onore di invitarlo come assessore al turismo ed ospitarlo in Regione con il presidente Rastrelli nel 1997 insieme alla moglie Raissa. Una giornata indimenticabile. A lui va l’omaggio riconoscente per il superamento della Guerra Fredda e la distensione internazionale»
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